ESENIN, Sergej Aleksandrovič
Poeta lirico russo, nato nel villaggio di Kozminsk il 21 febbraio 1895. Figlio di contadini ed educato in una scuola di preti, a nove anni già scriveva versi. Stabilitosi nella capitale, si legò in amicizia prima col poeta Kljuev poi col Blok e con i poeti della scuola decadente. Durante la guerra mondiale e i primi anni della rivoluzione vagabondò per tutta la Russia. Più tardi fu anche in America. Il 28 dicembre 1925 si uccise. Nella poesia russa, pur ricca di indirizzi e di esperimenti diversi, l'E. apportò, giovanissimo ancora, una nota propria. La sua originalità consiste nella posiziohe coscientemente ingenua che egli assume di fronte alla natura, e più ancora nel suo stile, ricco d'immagini popolareggianti per la concretezza e i termini di comparazione usati, ma rare e ricercate per il loro tipo antitradizionale. La stilizzazione (scuola "immaginistica") di questo suo appartarsi dalle tradizioni tolse però alla sua poesia buona parte del suo sapore contadinesco. Giunto alla maturità, cantò il tormento della sua anima disillusa dalle esperienze rivoluzionarie. L'E. ha avuto imitatori, per quanto dalla critica odierna russa sia considerato come estraneo alle tendenze della nuova generazione.
Opere: Raccolta di versi, Berlino 1923, in 1 vol.; Mosca 1926-27, voll. 4.
Trad. italiane: in Rivista di letterature slave, III, 1, di R. Poggioli; in Antologia dei poeti russi del sec. XX, Milano 1924, di R. Olkienizkaja Naldi.
Bibl.: Esenin, Žizn′, ličnost, tvorčestvo (E. Vita, personalità, opera), raccolta di articoli, Mosca 1926; V. Polonskij, Očerki sovremmenoj literatury (Saggi di letteratura contemporanea), Mosca, 1930; S. Grigoreev, Proroki i predteči. Imažinisty (Profeti e precursori. Gli immaginisti), Mosca 1921; Eseninu (A. Esenin), raccolta di articoli e ricordi, Rostov sul Don 1926; A. Ležnev, Esenin, in Problemi di letteratura e critica, Mosca 1926; V. Pozner, Littérature russe, Parigi 1929; E. Lo Gatto, in Letteratura soviettista, Roma 1928.