RACHMANINOV, Sergej Vasil′evič
Compositore e pianista, nato a Onega (distr. di Novgorod, Russia) il 2 aprile 1873. Fu allievo del conservatorio di Pietroburgo (A. Siloti, S. Taneev e Arenskij). Compì numerosi e fortunati giri di concerti come pianista, in Europa e in America. Fu insegnante al conservatorio Maryinskij di Mosca e, dal 1904 al 1906, direttore dell'orchestra del Teatro Imperiale della stessa città.
Ha scritto le opere Aleko, in un atto (1892), Il cavaliere avaro (1900), Francesca da Rimini (1906), 2 Sinfonie, 4 Concerti per pianoforte e orchestra, il Capriccio bohémien e il poema sinfonico L'Isola dei morti (ispirata al quadro omonimo di A. Böcklin) per orchestra, il Trio elegiaco per archi e pianoforte, la Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte, la cantata Le Campane (da E. Poe) per coro e orchestra, composizioni corali per la liturgia ortodossa, e numerose pagine pianistiche (Morceaux de Fantaisie, fra i quali è il notissimo preludio in do diesis minore, Moments musicaux, Preludi, Sonata in re minore, Études-Tableaux, ecc.). Pianista molto ammirato, come compositore R. si riallaccia alla tradizione russa occidentale di P. Čiajkovskij e F. Rubinstein più che a quella dei "Cinque": non v'è quasi traccia, nelle sue musiche, di temi popolari o di riflessi orientali (tranne che nelle musiche liturgiche). Saldamente costruite, spesso di un'elaborazione tematica eccessiva, le composizioni del R. s'impongono all'ammirazione anche quando non giungono a suscitare una vera emozione artistica: in esse la sottile vena lirica e patetica di Čajkovskij s'è sperduta nel tecnicismo che talora è fine a sé stesso.
Bibl.: R'.s Recollections told to O. von Riesemann (Londra 1934).