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CASTELLITTO, Sergio

di Sabina Tommasi Ferroni - Enciclopedia del Cinema (2003)
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Castellitto, Sergio

Sabina Tommasi Ferroni

Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 18 agosto 1953. Si è affermato come uno dei volti più noti del recente cinema italiano. Interprete dotato di una vasta gamma di mezzi espressivi la cui tecnica duttile, acquisita sul palcoscenico e sostenuta da un innato talento naturale, gli ha consentito di disegnare i suoi personaggi con grande spontaneità e immediatezza, passando con facilità dalla commedia al film drammatico. Ha vinto un Nastro d'argento nel 1996 per L'uomo delle stelle (1995) di Giuseppe Tornatore e due David di Donatello, nel 1990 per Tre colonne in cronaca di Carlo Vanzina e nel 1993 per Il grande cocomero di Francesca Archibugi.Diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica di Roma nel 1978, ha esordito in teatro lo stesso anno in Misura per misura, di W. Shakespeare, per la regia di L. Squarzina. Con il film L'armata ritorna (1983) di Luciano Tovoli ha iniziato una brillante carriera cinematografica, sebbene il grande successo di pubblico sia stato decretato da una serie di sceneggiati televisivi (Un cane sciolto, 1990, di Giorgio Capitani; Il grande Fausto, 1995, di Alberto Sironi; Don Milani, il priore di Barbiana, 1997, di Andrea e Antonio Frazzi; Padre Pio, 2000, di Carlo Carlei). è stato per la prima volta protagonista in Sembra morto… ma è solo svenuto (1987), commedia surreale di Felice Farina, per la quale ha collaborato anche al soggetto e alla sceneggiatura. In precedenza aveva partecipato, in un ruolo secondario ma di rilievo, al film La famiglia (1987) di Ettore Scola. Successivamente, in Piccoli equivoci (1989) di Ricky Tognazzi ha reso senza retorica e con senso dell'umorismo la figura di un attore nevrotico, vittima di sé stesso e delle proprie incertezze, in perenne crisi professionale e sentimentale. Nel 1991, dopo essere stato il protagonista del film Rossini! Rossini! di Mario Monicelli, ha dato vita a uno dei grotteschi personaggi di Marco Ferreri in La carne. Con la Archibugi ha lavorato per Il grande cocomero e per Con gli occhi chiusi (1994) affrontando personaggi dalle caratteristiche opposte: nel primo è uno psichiatra (figura per la quale la Archibugi si è ispirata a M. Lombardo Radice) alle prese con il difficile caso di una paziente bambina, nel secondo è il torbido amante della giovanissima protagonista. In L'uomo delle stelle di Tornatore si è distinto con forte vena istrionica nel ruolo del truffatore, un venditore di illusioni che, attraverso provini maldestramente girati sul suo furgone, promette grandi successi cinematografici. Ancora diretto da Scola ha recitato, con Diego Abatantuono, in Concorrenza sleale (2001), toccando con misura le corde della commozione nell'affrontare la parte di un commerciante ebreo nel periodo delle leggi razziali. Attivo anche all'estero, è tra gli attori italiani più amati in Francia; ha partecipato a diversi film tra i quali: Le grand bleu (1988) di Luc Besson, Alberto express (1989) e Que la lumière soit (1997), entrambi di Arthur Joffé e Va savoir (2001; Chi lo sa?) di Jacques Rivette. Si è cimentato nella regia nel 1999 con Libero Burro, film del quale è stato protagonista accanto a Michel Piccoli e alla moglie Margaret Mazzantini.

Vedi anche
Penélope Cruz Cruz, Penélope. - Attrice spagnola (n. Madrid 1974). Dopo l'esordio cinematografico con Jamón, jamón (1992) di Bigas Luna, ha recitato in Carne trémula (1997) di P. Almodóvar, che ha segnato l'inizio di un fortunato sodalizio con il regista spagnolo. La sua definitiva consacrazione è giunta con Todo ... Ricky Tognazzi Attore, regista, sceneggiatore e produttore italiano (n. Milano 1955). Figlio di Ugo, ha iniziato a lavorare come aiuto regista, debuttando nella regia nel 1987 con l’episodio Fernanda del film televisivo Piazza Navona, cui hanno fatto seguito tra gli altri i film Piccoli equivoci (1989, David di Donatello ... Carlo Vanzina Regista, produttore cinematografico e sceneggiatore italiano (n. Roma 1951). Figlio del regista S. Vanzina (in arte Steno), nel 1976 ha debuttato dietro la macchina da presa con Luna di miele in tre. Da allora (insieme con il fratello E. Vanzina, sceneggiatore) ha realizzato più di cinquanta film e ha ... Buy, Margherita Attrice italiana (Roma 1962). Ha ben interpretato i suoi personaggi femminili evidenziando la loro fragilità e sensibilità. Le sue doti interpretative si sono rivelate in due film diretti da D. Luchetti, Domani accadrà (1988) e La settimana della sfinge (1990), e in La stazione (1990, David di Donatello ...
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  • BIOGRAFIE in Teatro
  • BIOGRAFIE in Cinema
Tag
  • ACCADEMIA D'ARTE DRAMMATICA
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  • DAVID DI DONATELLO
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    Castellitto, Sergio. – Attore e regista italiano (n. Roma 1953). Si è affermato come attore versatile, la cui sensibilità, non disgiunta da una carica ironica, si è espressa in ruoli sia drammatici sia grotteschi, come quello di Libero Burro (1999), suo esordio nella regia cinematografica. Dal 2000 ...
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    Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Roma 1953). Ha disegnato con immediatezza e spontaneità i suoi personaggi, passando con facilità dalla commedia al film drammatico, sia sul grande schermo sia in televisione. Tra le sue interpretazioni, L'uomo delle stelle (1995), Concorrenza sleale (2001), ...
Vocabolario
sergère
sergere sergère (o sergière) s. m. [certamente connesso con il fr. ant. serjant, sergent: v. sergente], ant. – Voce di rara attestazione, e di non certo sign., comunem. interpretata come atto di omaggio, di ostentato ossequio: Costor son...
serge
serge 〈sèrˇ∫〉 s. f., fr. [dal fr. ant. sarge (v. sargia)]. – Tessuto di lana pettinata molto robusto, in genere leggermente garzato, la cui armatura determina delle coste inclinate di 45° rispetto alla direzione di trama o di catena.
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