SOLMI, Sergio
Scrittore, nato a Rieti il 16 dicembre 1899; collaboratore di numerose riviste e giornali (Il Baretti, L'Italia letteraria, Pègaso, Pan, Gazzetta del popolo, ecc.), diresse (1949-50) La Rassegna d'Italia.
Come critico e saggista si è occupato di letteratura italiana contemporanea, ma la sua sensibilità e la sua cultura hanno dato la loro prova migliore nelle ricerche di letteratura francese (Il pensiero di Alain, Milano 1930; La salute di Montaigne e altri scritti di letteratura francese, Firenze 1942; n. ed. Milano-Napoli 1952); come poeta ha pubblicato alcune raccolte di prose liriche e di versi (Fine di stagione, Lanciano 1933; Poesie, Milano 1950; Levania e altre poesie, ivi 1956), di una sensibilità che, in bilico fra desiderî di evasione e un'adesione razionale alla realtà, appare intesa ad armonizzare i modi della tradizione (ricevuti attraverso l'esperienza rondesca) e l'esigenza dell'essenzialità e "purezza" espressive (propria della lezione ermetica) con certe immediatezze del linguaggio realistico.
Bibl.: G. De Robertis, Scrittori del Novecento, Firenze 1940, e in Tempo (Milano), 28 febbr. 1957; E. Montale, in Corriere della sera, 18 marzo 1953; V. Sereni, in app. a Levania, ed. cit.; P. P. Pasolini, Passione e ideologia, Milano 1960, pp. 450-52.