Serlio
Serlio Sebastiano (Bologna 1475 - Fontainebleau, Île-de-France, 1554) architetto e teorico dell’architettura italiano. Si trasferì a Roma nel 1515 e studiò architettura sotto la guida dell’architetto Baldassarre Peruzzi (1481-1536). Nel 1527, in seguito al sacco di Roma, fuggì a Venezia, dove rimase fino al 1540, quando venne chiamato a Fontainebleau dal re di Francia Francesco i per ricoprire la carica di architetto capo della reggia che si stava allora costruendo. Di quel periodo, solo due opere possono essere attribuite a Serlio: una porta a Fontainebleau e il castello di Ancy-le-Franc in Borgogna. Il suo Trattato di architettura, pubblicato a partire dal 1537, esercitò una grande influenza e fu tradotto in inglese nel 1611 e successivamente in altre lingue. Tale trattato costituiva a quel tempo un’assoluta novità: era il primo manuale di architettura che conteneva illustrazioni e nel quale l’autore metteva in evidenza la pratica edilizia rispetto agli aspetti teorici. In esso era anche esposta una particolare tecnica per disegnare un ovale a partire da due circonferenze tangenti; tecnica ripresa nei manuali di geometria del xvii secolo e applicata, per esempio, da Borromini per la pianta della chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane a Roma.