Poeta (n. 1050 circa - m. 1113 o 1122), canonico a Bayeux. Fra le sue opere, che rivelano tutte grande familiarità con gli autori antichi, si ricordano alcune poesie satiriche dirette contro chierici corrotti (Invectio in Gillebertum abbatem Cadomensem; Quae monachi quaerunt, contro i monaci di Caen) e soprattutto il poemetto De capta Baiocensium civitate, anch'esso pervaso di spirito satirico e polemico, in cui sono narrate la presa e la distruzione (1106) di Bayeux da parte di Enrico I d'Inghilterra, in occasione delle quali anche S. aveva perso ogni suo avere.