SERMISY (o Sermisys) Claude (detto Claudin) de
Compositore francese, nato verso il 1490. Discepolo di Josquin Desprès, nel 1508 compare fra i chierici musicisti della Santa Cappella del Palazzo. E nello stesso anno, Luigi XII lo ammette a far parte dei cantori chierici della sua Cappella privata. Nel 1515 viaggia in Italia al seguito di Francesco I ed entra in relazioni con parecchie personalità italiane, in particolare con il duca di Ferrara (corrispondenza fra i due nell'archivio di Modena). Pare si sia recato in Inghilterra nel 1520: in ogni caso assisté alle feste del Campo del Drappo d'oro. Divenne quindi sotto-maestro della Cappella reale. Nel 1533 aveva ricevuto la carica onorifica di canonico della Santa Cappella. Infine, nel 1547, è nominato maestro di cappella della Cappella reale.
Il S. appare il più illustre musicista francese della generazione di Mouton e di Clément Jannequin. Egli contribuì assai a trasformare la canzone francese, dandole un'andatura più rapida, un carattere più popolare, accentuandone la declamazione sillabica e così pure il fare pittoresco e descrittivo. Le sue canzoni incontrarono dappertutto molto favore e molte furono prese dai maestri italiani a soggetto delle loro Canzoni francesi. Le sue messe e i suoi mottetti attestano d'altro lato la sua abilità di contrappuntista, e la profondità del suo sentimento religioso. M. Brenet ha compilato la bibliografia della sua opera, ancora assai incompleta: più di duecento canzoni profane nelle raccolte di Attaingnant, Duchemin, Moderne, Le Roy e Ballard, oppure in manoscritto, tre libri di mottetti a 2, 3, 4, 5 e 6 voci nelle raccolte di Attaingnant del 1542, una dozzina di messe presso Attaingnant, Duchemin e Ballard. Henri Expert ha pubblicato 11 canzoni nei suoi Maîtres musiciens de la Renaissance française, R. Eitner tre nelle sue Publikationen.
Bibl.: M. Brenet, Les musiciens de la Sainte-Chapelle, Parigi 1910.