SERRA
. Casata di pittori catalani, fratelli, nati a Barcellona, operosi nel sec. XIV: Jaume, il maggiore, Pere, e Joan, il minore e forse il meno notevole; rappresentano l'adattamento della pittura catalana alla senese.
Jaume, morto prima del 1396, dipinse nel 1362 il quadro del sarcofago dell'arcivescovo Fray Martin de Alpartil nel coro inferiore del monastero delle Dueñas del Santo Sepolcro a Saragozza, con scene della vita della Vergine, della Passione di Cristo e il Giudizio universale. Per la Confraternita d'Ognissanti in S. Maria dell'Aurora di Manresa, il 5 febbraio 1363, si obbligò a dipingere un altare, ora scomparso. Scomparso è anche un altro dipinto con i Sette gaudi della Madonna e alcune scene della Passione, che Jaume, coadiuvato dal fratello Pere, dovette finire nel 1370 per la chiesa del convento di Pedralbes. Nel 1374 gli fu pagato un altare per la chiesa di La Selva, nei dintorni di Tarragona; verso il 1375 avrebbe dipinto un quadro d'altare per S. Maria di Cardona, di cui qualche tavola si conserva nel Museo di Solsona.
L'opera più importante di Pere è la pala dello Spirito Santo nella cattedrale di Manresa, dipinta nel 1393-94, che nonostante l'influenza senese è di una dolcezza tutta personale. Lo stesso pregio si manifesta in una pala proveniente da San Cugat del Vallés (Museo diocesano di Barcellona). Altri lavori di Pere sono: un S. Matteo, del Museo di Barcellona; l'altare dedicato alla Madonna nella chiesa parrocchiale di Abella de la Conca; la tavola con episodî della vita di S. Nicola, ora nella collezione Ametller di Barcellona, e l'altare di S. Stefano di Gualter.
Bibl.: S. Sanpere i Miquel e J. Gudiol, La pintura mig-eval catalana; Els Trecentistes, Barcellona 1924; L. Mayer, Historia de la Pintura Española, Madrid 1928, pp. 31 e 35.