SERRACAPRIOLA, Nicola Maresca, duca di
Nato a Pietroburgo il 25 agosto 1790 da Antonino (v.) e da Anna Vjazemskij, morì a Portici il 17 novembre 1870. Iniziò la sua carriera politica quale segretario particolare del padre, allora ambasciatore a Pietroburgo. Nominato (1812) gentiluomo di camera di Ferdinando IV, precedette (1814) a Vienna il padre, delegato del re di Sicilia a quel congresso; vi divenne intimo della regina Maria Carolina. Fu nominato aggiunto del ministro di Russia, del quale tenne l'interim durante l'assenza del padre. Stabilito a Napoli. (1816), fu incaricato nel 1820 dal reggente Francesco e poi dal re di ritornare in Russia, per collaborare col padre a ottenere il riconoscimento dell'avvenuta rivoluzione carbonara. Ma i due S. caddero in disgrazia: Nicola, ripartito per Napoli (1821), riportava in Russia (1822) il perdono reale; ma, alla morte del padre, cadde nuovamente in disgrazia, e fu richiamato. Tornato, dopo alcuni anni, alla vita politica, fu nel 1839 ambasciatore a Parigi, per risolvere la complicata questione degli zolfi. Di là, ove tenne anche interinalmente l'ambasciata napoletana presso la corte belga, ripartì per Napoli con la nomina (14 novembre 1847) a luogotenente generale in Sicilia; ma non ricoprì la carica, perché incaricato (1848) della formazione sia del primo gabinetto costituzionale, in cui tenne la presidenza e il portafoglio degli Esteri, sia del secondo, nel quale gli Esteri passarono al principe di Cariati. Si dimise definitivamente nel marzo 1848; e, rifiutata l'ambasciata di Madrid, ebbe l'ufficio di vicepresidente della Consulta del regno, che - salvo brevi parentesi, quali un'ambasciata straordinaria in Russia (1756) - tenne fino al 1860, quando entrò nel Consiglio di reggenza, lasciato a Napoli da Francesco II. Dopo la costituzione del regno d'Italia, si ritirò a vita privata.
Bibl.: Documenti dell'Archivio privato della famiglia Maresca, presso l'on. Giovanni Maresca di Serracapriola duca della Salandra; Gustave H., Notice biogrpahique sur la vie et les travaux de monsieur le duc de S., Parigi 1842, passim; B. Croce, Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, II, p. 193 segg.; e tutti gli storici degli avvenimenti napoletani dal 1848 al 1860.