Quattromani, Sertorio Filologo e filosofo (Cosenza 1541 ca
ivi 1607). Grande studioso della poesia provenzale, mise in luce i debiti di Petrarca verso di essa. Fu seguace di Telesio e ne diffuse le dottrine (La philosophia di Bernardino Telesio ristretta in brevità, 1598, sotto lo pseud. di Montano accademico cosentino). Uomo di grande erudizione, Q. scrisse tra l’altro una traduzione dell’opera di Cantalicio su Gonzalo Fernández de Córdoba (1607) e un’esposizione delle Rime di G. Della Casa (post., 1616).