servaggio
Significa " soggezione ", " schiavitù ", in senso figurato, in Rime CVI 88 questo è quello che pinge / molti in servaggio, dove si denunzia il malanno dell'avarizia che rende molti schiavi dei beni caduchi (cfr. vv. 43-44).
In Fiore LXXI 11 Bellaccoglienza trarrà di servaggio, si riferisce alla prigionia di Bellaccoglienza nel castello fatto costruire da Gelosia (cfr. XXVIII ss.). In CXVII 14 esser in servaggio della gente, il significato si attenua nella prospettiva del contrasto tra il comandare e l'essere comandato, corrispettivi, nella cinica moralità di Falsembiante, della ricchezza e della povertà.