servente
Alternativa di " servo d'amore ", dal provenzale serven; è presente solo nelle Rime e bene significa la sintesi di passione e devozione che caratterizza la concezione dell'amore dominante nella tradizione lirica.
Si riferisce alla persona innamorata, per il suo rapporto con Amore, che sol può... / suoi serventi meritare a punto (Rime LXII 14; cfr. Guinizzelli Fra l'altre pene 14 " a bon servente guiderdon non pere "); così in Rime dubbie XIX 2. Oppure si riferisce, con valore soggettivo, alla condizione dell'amante e alla sua disponibilità per ogni sorta di travaglio, come in Rime XCI 43 Io son servente (cfr. vv. 36-38), Rime dubbie I 6, e XVIII 14 ch'io sie servente a vostra ubidienza: l'intero sonetto, questa volta, sviluppa il motivo del ‛ servire ', in rapporto alle virtù della donna e come gioia dell'amore.
È attributo del cuore innamorato, in Rime XLIX 1 Lo meo servente core / vi raccomandi Amor.