• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

SERVENTESE

di Salvatore Battaglia - Enciclopedia Italiana (1936)
  • Condividi

SERVENTESE

Salvatore Battaglia

. Componimento poetico, sorto nella Provenza trovatorica, in seno all'ambiente feudale e cortigiano (sirventes o servantes, e anche sirventese, sirventesca; in italiano s'incontra anche la forma sirventesca); inizialmente dovette essere una composizione ritmica che il sirven (onde la denominazione) dedicava al suo signore per celebrarne le gesta; essa assunse, con il lussureggiante fiorire della lirica amorosa, il quadro strofico e melodico delle canzoni, tanto che presto gli stessi trovatori e i trattatisti d'arte poetica spiegarono l'origine del termine col fatto che il serventese veniva a "servire" il modello da cui derivava la struttura metrica e musicale: etimologia illusoria che è poi rimasta tradizionale.

Il serventese ben presto fu sentito con il preciso carattere d'invettiva personale, maledico e aggressivo: "una canzone fatta a vituperio altrui", lo definiva Raimon Vidal, al principio del sec. XIII; ma alla fine dello stesso secolo un anonimo autore di dottrina poetica segnava limiti più ampî al suo contenuto: politico, guerresco, apologetico, didattico; esso poteva insomma celebrare e commentare i diversi aspetti della realtà attuale, quotidiana, empirica; e, anzi, con il sec. XIV, entrava nel suo bagaglio poetico anche l'ispirazione religiosa: tutti i toni e gl'interessi della vita del poeta, purché nettamente distinti dalla sottile ed estetizzante passione amorosa. Gli esempî più illustri risalgono a Marcabruno, forte tempra di poeta, che nel serventese agitò gl'ideali universali della crociata, e a Bertrando del Bornio, che di questo componimento si foggiò la sua più pericolosa arma di signore feudale, oltre che uno strumento artistico adeguato al suo spirito combattivo e irrequieto; da questi due antichi trovatori il genere ricevette il segno di una tecnica vigorosa e fertilissima, tanto che a mano a mano i maggiori avvenimenti politici della Provenza e in genere dell'Europa occidentale, e in particolar modo le crociate, tanto quelle di Spagna quanto quelle di Terrasanta, lasciarono echi sonori e appassionati in questo tipo di lirica celebrativa; il serventese rappresentò la multiforme, e spesso contraddittoria, espressione della coscienza critica, civile, internazionale del mondo trovatorico; attraverso a questo canto sottile come il filo della spada, a volte spietatamente aggressivo, a volte generoso di esaltazioni, il trovatore assumeva contatto con la realtà politica contemporanea e misurava il clima morale del suo tempo: i serventesi di Folchetto di Marsiglia, di Guglielmo Figueira, di Peire Cardenal, di Guglielmo di Montanhagol, e di tanti altri, piccoli e grandi, costituiscono un tessuto di testimonianze preziose per la società europea dei secoli XII-XIV; per es., le vicende italiane durante l'agitato sec. XIII trovano nel serventese trovatorico un'eco larghissima, tanto più importante in quanto s'accorda in massima parte nel tradurre una coscienza laica e ghibellina. Accanto a questo contenuto politico-morale, che è il più fecondo e il più tradizionale, il serventese accoglie elementi di satira personale, motivi di parodia, materia didascalica; si viene a confondere o a distinguere in altri generi lirici, come la "tenzone", il "pianto", l'"insegnamento": si ricordi, per es., il serventese di Pietro d'Alvernia e l'altro del Monaco di Montaudon con finalità di caricatura letteraria, oppure l'insegnamento giullaresco di Guiraut di Cabrera e di Guiraut de Calanson.

La più giovane poesia italiana, derivando gli schemi metrici e i procedimenti stilistici della lirica trovatorica, piegò il serventese a un contenuto sociale e civile più nazionale, secondo le esigenze borghesi, municipali, faziose della vita pubblica italiana, specie dell'Italia centrale, ove più matura era la coscienza spirituale e artistica: sono tipici il Serventese dei Lambertazzi e dei Geremei, composto poco dopo il 1280, in ricordo di un episodio della lotta comunale di Faenza, con spiriti guelfi e con andamento cronachistico (notevole lo schema AAAb; BBBc; CCCd; per altri schemi si veda alla voce terzina), e quello composto nelle Romagne, a metà del sec. XIII, anch'esso anonimo, di tipo guerresco e con intenzioni antiguelfe.

Importanti, per la personalità artistica e per la testimonianza storica, i serventesi di Guittone d'Arezzo e di Chiaro Davanzati (specie in occasione della battaglia di Montaperti, 1260); mentre, come esempio del genere dell'"insegnamento", vanno menzionati quello del giullare senese Uggeri Apugliese (Serventese di tutte le arti, seconda metà del sec. XIII) e l'altro, assai prezioso per la tradizione canterina, composto alla fine del Trecento (Il cantare dei cantari, a cura di P. Rajna, nella Zeitschrift für roman. Phil., II, p. 230 segg.).

Bibl.: A. Jeanroy, La poésie lyrique des troubadours, II, Parigi 1924 (per la bibl. sull'argomento, pp. 244-246). Inoltre: J. Storos, Ursprung und Entwicklung des provenzalischen Sirventes bis auf Bertran de Born, Halle 1931; G. Bertoni, I trovatori d'Italia, Modena 1915; V. De Bartholomaeis, Poesie provenzali storiche relative all'Italia, Roma 1931, voll. 2 (con ricca bibliografia).

Vedi anche
sirventese (o serventese) Componimento poetico di origine provenzale, originariamente dedicato dal sirven (in provenzale antico, «servente») al suo signore per celebrarne le gesta. Nella tradizione italiana, il sirventese conobbe forme differenti, tutte però diverse dalla canzone, manifestando una continuità solo ... sestina letteratura Forma particolare della canzone a stanze indivisibili, costituita da 6 stanze di 6 endecasillabi ciascuna, e da un commiato di 3 endecasillabi. Le 6 stanze sono legate tra loro dalla ripetizione, al posto della rima, delle 6 parole con cui terminano i 6 versi della prima stanza mediante il ... satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone o anche di un solo individuo, che contrastano o discordano dalla morale comune (e sono perciò considerati ... crociate Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.). ● Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo cristiano, trovò espressione nel pensiero della Chiesa già nel 9° sec. con papa Giovanni VIII ...
Tag
  • FOLCHETTO DI MARSIGLIA
  • BERTRANDO DEL BORNIO
  • MONACO DI MONTAUDON
  • GUIRAUT DE CALANSON
  • PIETRO D'ALVERNIA
Vocabolario
sirventése
sirventese sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
fórma
forma fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali