AHALA, Servilio (C. Servilius Ahala)
Magister equitum nel 439 a. C., uccise Spurio Melio che mirava alla tirannide e che era stato citato in Senato da Cincinnato, dittatore per la seconda volta. Il pugnale nascosto sotto l'ascella gli valse il soprannome. L'episodio è certamente in gran parte leggendario.
Sappiamo da Cicerone (Phil., ii, 11), che M. Bruto (il cesaricida) che era stato adottato da Q. Servilio Cepione, teneva nel suo atrio il busto di A. accanto a quello di L. Bruto (il primo console). Ed assieme al ritratto di questi, il ritratto di A. fu inciso sul denano emesso nel 59-58 a. C., durante la carica di tresvir monetalis di Bruto (v.).
Il denario ci mostra un'effigie barbuta un po' inespressiva, perché legata probabilmente allo schema convenzionale dell'uomo antico, e piuttosto simile a quella di Bruto che è sull'altro lato.
Bibl: J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., I, Stoccarda 1882, p. 25, tav. I, 13; R. West, Röm. Porträt-Plastik, Monaco 1933, p. 47, tav. LXVII, n. 12; S. L. Cesano, I Fasti della Repubblica Romana sulla moneta di Roma, in Studi di Numismatica, I, 2, 1942, p. 137, fig. 25; F. Poulsen, Die Römer der republikanischen Zeit und ihre Stellung zur Kunst, in Die Antike, XIII, 1937, p. 130.