Cavaliere romano (sec. 1º a. C.), genero del grammatico Lucio Elio Stilone; grammatico egli stesso, si era appropriata la paternità di un libro del suocero, non ancora pubblicato. Pare, da Varrone, che egli avesse composto un'opera glossografica. Secondo Cicerone era tanto pratico dello stile plautino da saper riconoscere se era di Plauto o no qualunque verso comico gli fosse citato.