SESINO
. Moneta del valore di sei denari o mezzo soldo. Come avvenne per il quattrino, quasi tutte le zecche italiane ne fecero abbondanti emissioni e, data la difficoltà di valutare le minime differenze di peso e di lega, le due specie si confondono spesso e anche oggi vengono designate con ambedue i nomi quando non soccorrono elementi sicuri derivanti da documenti o dalla indicazione espressa che si trova, ad es., sui sesini di Mantova, di Modena, di Parma, di Francesco Maria II della Rovere duca di Urbino e di altri. Con l'andare del tempo ne venne elevato il valore a 8 denari, cagionando gravi disordini che condussero alla loro soppressione nello stato pontificio.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; G. A. Zanetti, Nuova raccolta, ecc., I, 104.