sessuale
Che riguarda il sesso: riproduzione s., ghiandole s. (le gonadi, cioè l’ovario e il testicolo), organi s., caratteri s., ormoni s. (rappresentati dagli androgeni , dagli estrogeni e dal progesterone).
L’insieme delle conoscenze e l’adozione dei mezzi e dei comportamenti atti a far sviluppare nei giovani un corretto e consapevole rapporto con la propria sessualità e rispetto per quella altrui, nonché attenzione e precauzione per evitare di contrarre e di propagare malattie a a trasmissione sessuale.
Malattie a trasmissione sessuale
Infezioni che riconoscono modalità di contagio diretto per transfert interpersonale tramite contatti sessuali. Sono note con la sigla MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili). Queste malattie sono in genere causate dalla trasmissione di batteri, virus, parassiti o funghi che passano da un corpo all’altro attraverso il contatto delle mucose con liquidi biologici infetti. Alcune malattie si trasmettono dalla madre al feto, durante la gravidanza, o dalla madre al neonato con l’allattamento. Sebbene la via di contagio sia eminentemente sessuale, alcune patologie di questo genere colpiscono anche altri organi oltre a quelli genitali.
Lo spettro delle MST si è largamente ampliato negli ultimi trent’anni, e include oggi alcune patologie che figurano in modo preminente tra le malattie infettive emergenti. Paradigmatico è il caso dell’infezione da virus HIV. Il miglioramento dei metodi diagnostici ha permesso di identificare patogeni prima sconosciuti (per es., l’HTLV e un numero crescente di HPV). Un tempo le MST venivano chiamate malattie veneree e sono state fonte soprattutto di forte riprovazione sociale, essendo considerate prova e scandalosa evidenza di comportamenti sessuali considerati immorali; il rischio potenzialmente connesso all’eventuale notizia dell’infezione limitava fortemente il ricorso alla terapia, che quando praticata si svolgeva in forme prossime alla clandestinità. Insieme alla scarsa informazione in materia, comportamenti non corretti in tema di profilassi e terapia hanno di fatto consentito espansioni talvolta gravissime delle malattie sessualmente trasmesse. In epoche recenti, si è perciò riservata maggiore attenzione all’informazione su queste malattie, con campagne sulla profilassi e sui metodi di barriera come il profilattico. Le MST si presentano come sindromi e pertanto vi è la possibilità di gestire il paziente utilizzando algoritmi diagnostico-terapeutici standardizzati partendo dalla sindrome di presentazione. Sebbene gli agenti delle MST siano numerosi, il numero delle sindromi è assai più limitato.
Le ragioni dell’importanza crescente delle MST sono rappresentate dagli elevati tassi di incidenza e prevalenza a livello mondiale, e dall’impatto sulla salute pubblica, misurabile in termini di mortalità (AIDS, neoplasie genitali HPVcorrelate ed epatocarcinoma HBV-correlato), di patologia della sfera riproduttiva, di complicanze tardive, soprattutto nel sesso femminile, e di patologia neonatale. L’importanza delle MST risiede anche nel ruolo da queste giocato nell’incrementare la trasmissibilità per via sessuale dell’HIV. Per queste ragioni, un approccio di salute pubblica è importante per il controllo delle MST. La diffusione di queste patologie è determinata sostanzialmente da tre fattori: numero medio di partner sessuali; probabilità media che una persona suscettibile esposta acquisisca l’infezione (dipendente sia da caratteristiche biologiche dell’agente dell’infezione sessualmente trasmessa sia da comportamenti dell’individuo); tempo medio per il quale una persona infettata rimane infettante. Di conseguenza, le misure di sanità pubblica per il controllo delle infezioni sessualmente trasmesse sono basate su tre cardini: riduzione del tasso di esposizione diminuendo il numero di partner (tramite sia campagne di sensibilizzazione pubbliche sia informazione e counselling individuale); riduzione dell’efficienza di trasmissione (attraverso l’utilizzo del condom e l‘impiego di vaccini); accorciamento della finestra temporale di infettività di ogni MST (tramite diagnosi precoce e terapia dei casi sintomatici, screening delle infezioni asintomatiche e cura dei partner sessuali).