Settanta (o versione dei Settanta)
(o versione dei Settanta) La prima traduzione greca dell’Antico Testamento. Il nome sarebbe derivato dal numero (propr. 72) dei traduttori che, secondo la più antica tradizione, il re Tolomeo Filadelfo avrebbe chiamato in Egitto (sei per ognuna delle dodici tribù d’Israele), dove nell’isola di Faro avrebbero tradotto, in 72 giorni, il Pentateuco. Sul piano storico è comunque accertato che al tempo di Filadelfo si iniziò la versione in greco dell’Antico Testamento, a uso dei giudei di lingua greca, particolarmente numerosi in Egitto. L’esame linguistico e stilistico della versione ha rivelato la presenza di diversi gruppi di traduzioni, delle quali alcune estremamente letterali, altre più libere. L’originale ebraico che sta alla base della versione dei S. differisce notevolmente da quello che più tardi avrebbe costituito il textus receptus masoretico (versione ebraica ufficiale della Bibbia); esso si accosta invece a quello attestato dai manoscritti più antichi scoperti recentemente nel deserto di Giuda. La versione dei S. influì largamente sul giudaismo ellenistico e in misura ancor più notevole sul cristianesimo nascente, mentre fu ripudiata dai giudei sia per la lingua sia per le divergenze dal loro testo ufficiale.