BONINI, Severo
Compositore e organista, nato a Firenze nella seconda metà del secolo XVI e morto - forse a Forlì - nella prima metà del XVII (ignote rimangono tuttora le date della nascita e della morte). Allievo di Giulio Caccini, lo seguì anche nello stile, a preferenza monodico. La consuetudine cinquecentesca alla composizione polifonica non meno che le proprietà peculiari dell'istrumento del quale egli era virtuoso (già nel primissimo '600 ordinato a Vallombrosa benedettino, nel 1613 si trovava organista titolare a S. Mercuriale in Forlì) non permisero tuttavia al B. di concepire le sue musiche unicamente nella nuova forma, ché alcune di esse, e non le meno importanti, sono composte in polifonia a tre voci.
Suoi lavori, conservati nelle biblioteche di Bologna, di Firenze e di Bruxelles, sono: Madrigali e Canzonette spirituali (da C. Talenti e G. B. Marino) a una voce sola (1607) e Motetti (sic, a tre voci col B. c., 1609); Lamento d'Arianna (dal Rinuccini) in istile recitativo (1613); 26 canti a 1, 2 e 3 voci col B. c.; Affetti spirituali a due voci, parte in istile di Firenze, o recitativo per modo di dialogo, e parte in istile misto (1615); oltre al lavoro teorico Discorsi e Regole sopra la Musica.
Bibl.: A. Solerti, Origini del melodramma, Torino 1903; F. J. Fétis, Biographie univers. d. musiciens, Parigi 1860-65; A. De Lalage, Diphtérographie musicale, Parigi 1864; R. Eitner, Quellen-Lexion, Lipsia 1899-1904; G. Gaspari, Catalogo d. Bibl. d. Liceo music. di Bologna, Bologna 1890-93.