SEVERUS
Termine del linguaggio critico antico, riferito particolarmente alla pittura. Vuoi esprimere un tono freddo, asciutto, contrapposto a quello smagliante ed umido, come si rileva dal passo di Plinio (Nat. hist., xxxv, 120) dove Fabullus (v.) è detto gravis et severus idemque floridus ac umidus. Del pittore Antidotus Plinio (Nat. hist., xxxv, 130) dice che fu in coloribus severus, qualità che s'intona con la diligentia che lo caratterizzava. E tra i pittori severissimi fu Aristolaus (Plin., Nat. hist., xxxv, 137).