sexting
s. m. inv. L’invio di messaggi o immagini di contenuto sessuale esplicito, servendosi della rete telematica o del telefono cellulare.
• [Michele] Neri ha affrontato il particolare problema del dilagare del cosiddetto sexting, l’ormai diffusissima pratica del diffondere in rete, sovente da parte di adolescenti, immagini sexy personali collegate alla possibilità di texting, cioè di un commento scritto, proprio e/o altrui. (Enzo Biffi Gentili, Secolo d’Italia, 28 luglio 2010, p. 8, Paginone) • Le «Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e cyberbullismo» destinate a docenti, presidi, personale Ata, studenti e famiglie contengono indicazioni e riflessioni per conoscere e prevenire anche fenomeni correlati come il cybestalking e il sexting che configurano reati come stalking e pedopornografia. (Emanuela Micucci, Italia Oggi, 2 giugno 2015, p. 38) • Secondo una ricerca di Regione Lombardia il fenomeno del sexting, cioè la condivisione via web di immagini o video a contenuto sessuale, coinvolge un adolescente su quattro, tra gli 11 e i 12 anni. (Veronica Passeri, Nazione, 2 febbraio 2017, p. 14, Le insidie del web).
- Dall’ingl. sexting ‘messaggio sessualmente esplicito’, a sua volta composto dai s. sex ‘sesso’ e (tex)ting ‘messaggi di testo’.
- Già attestato nella Repubblica del 2 luglio 2009, p. 39, R2 (Riccardo Staglianò).