SFODRIA (Σϕοδρίας)
Spartano, partecipò alla spedizione del re Cleombroto in Beozia nell'inverno del 378; fallita la quale, fu lasciato in funzione di armosta a Tespie con considerevoli mezzi finanziarî a sua disposizione e con un terzo dell'esercito. Tentò allora un colpo di mano sul Pireo; ma fallì: dopo una notte di marcia, la luce del giorno lo trovò presso Eleusi, nella pianura Triasia, togliendogli così la possibilità della sorpresa. Tale colpo Sfodria aveva tentato (tale almeno la versione ufficiale) non per ordine del governo, ma di sua iniziativa; fu perciò citato in giudizio, ma assolto per mediazione di Cleombroto e di Agesilao. Cadde sul campo, pochi anni dopo, durante la battaglia di Leuttra (371).
Bibl.: E. v. Stern, Geschichte der spartan. u. theban. Hegemonie vom Königsfrieden bis zur Schlacht bei Mantineia, Diss., Dorpat 1884; P. Poralla, Prosopographie der Lakedaimonier, Breslavia 1913, n. 680; K. J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., III, i, Berlino e Lipsia 1922, p. 147; Fiehn, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, col. 1749 segg.; P. Cloché, Lapolitique étrangère d'Athènes de 404 à 338 av. J. Chr., Parigi 1934, pp. 57-58.