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ODDI, Sforza degli

di Fausto Ghisalberti - Enciclopedia Italiana (1935)
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ODDI, Sforza degli

Fausto Ghisalberti

Commediografo e giurista, nato nel 1540 a Perugia, morto nel 1611 a Parma. Nella sua prima giovinezza scrisse commedie, ma, dal 1572 circa, si dedicò interamente alla carriera degli studî giuridici, insegnando successivamente a Perugia, Macerata, Pisa (1590), Pavia e Padova, dove fu chiamato nel 1599 a succedere al Panciroli. L'anno appresso cedendo agl'inviti del duca Ranuccio Farnese, passò a Parma dove fu creato consigliere del ducato e primo lettore nell'Università.

Scrisse: l'Erofilomachia (1ª ed., Perugia 1572); I morti vivi (ivi 1576); La prigione d'amore (Firenze 1590), prefiggendosi l'intento d'elevare la commedia dai soggetti buffoneschi a tempo più gravi, e tentando un dramma moderno, non privo di note comiche, ma di serio interesse, dove affetti elevati vengono in urto con l'amore e s'intrecciano ai più strani casi della vita. Come giurista, il nome dell'O. è caduto affatto in oblio, nonostante le sue ponderose compilazioni: Compendiosae substitionis tractatus (Perugia 1581; Venezia 1597); Consiliorum sive Responsorum l. I (Venezia 1593); De fideicommissis (Venezia 1622), ecc.

Bibl.: Per le edizioni, v.: L. Allacci, Dramaturgia, Venezia 1755, pp. 305, 541, 643; A. Zeno nelle note al Fontanini, Parma 1803, I, p. 400. Cfr. inoltre: I. Sanesi, La commedia, I, Milano 1911, pp. 347-9 e 375; A. L. Stiefel, Unbekannte ital. Quellen Rotrous, in Zeitschr. f. franz. Sprache u. Liter., 1891; id., Die Nachahmung ital. Dramen bei einige Vorläufern Molières, ibid., XXVII, p. 234 segg.; A. Reinhardstöttner, Plautus, Spätere Bearbeitungen plautinischer Lustspiele, Lipsia 1886; P. Becker, Das Verhältnis von John Marston... und S. d'Oddi..., Halle 1904. Notizie sulla fortuna, in Giorn. storico della letteratura italiana, XII (1888), p. 411.

Vedi anche
Viterbo Comune del Lazio settentrionale (406,3 km2 con 61.067 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti Volsini e dei Monti Cimini. Il centro storico è compreso all’interno di una cinta muraria e, nonostante ... commèdia commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma d’arte drammatica pressoché unica, in cui però il lieto ... Perugia Comune dell’Umbria (449,9 km2 con 163.287 ab. nel 2008), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, che la collegano con il Lazio e l’Emilia attraverso la valle del Tevere, con la Toscana (Val di Chiana) ... Parma Comune dell’Emilia-Romagna (260,8 km2 con 178.718 ab. nel 2008, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente Parma, sorge nella pianura uniforme. La parte della città posta alla destra del torrente è detta P. ...
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    Commediografo e giurista (Perugia 1540 - Parma 1611). Scrisse alcune commedie (Erofilomachia, 1572; I morti vivi, 1576; La prigione d'amore, 1590), e insegnò diritto successivamente a Perugia (1569), Macerata (1583), Pisa (1590), Pavia (1592), Perugia di nuovo (1598), Padova (1599); infine (1600) si ...
Vocabolario
oddìo
oddio oddìo interiez. – Pronuncia e grafia unita, molto frequente, della esclam. oh Dio (v. dio2, n. 1 b), usata, con intonazioni diverse (e soltanto in certi contesti ripetuta due volte), per esprimere sentimenti di varia natura: per es.,...
sforzare¹
sforzare1 sforzare1 v. tr. [der. di forzare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfòrzo, ecc.). – 1. a. Aprire o cercare di aprire con la forza (in questo sign. è forma intensiva, più espressiva e pop., di forzare): s. una porta, un cassetto,...
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