sgombrare
È usato molto espressivamente una sola volta, in Pg XXIII 133 scosse... ogne pendice / lo vostro regno, che da sé lo sgombra.
Sono le parole di D. a Forese Donati, in chiusa di canto, riferite a Stazio, l'anima per cui era giunto il momento della liberazione dalle pene del Purgatorio, il momento cioè in cui l'anima, ormai purificata, ‛ vuole ' salire: quindi il monte " lo allontana, lo licenzia, per inviarlo al cielo " (Sapegno).
V. anche DISGOMBRARE.