sguardare
Vagamente intensivo rispetto a ‛ guardare ', per quel che riguarda la soggettività dell'atto, come in Vn V 1 mi mirava spesse volte, maravigliandosi del mio sguardare; e con valore prossimo a quello della contemplazione, come in Cv III VIII 14 l'anima... dopo di sguardare, disvia, e (sostantivato) XIII 7, dove seconda bene il rapporto tra significato letterale (guardare la donna amata) e significato allegorico (contemplazione delle verità filosofiche).
In Pg VI 65 solo sguardando / a guisa di leon, significa il guardare attento di Sordello, e in effetti s, è disposto a recepire vigore dal successivo paragone del leone.
In Rime dubbie XV 1 Poi che sguardando il cor feriste, e XVIII 8 ciò che sguardate fate ringioire, il contesto della fenomenologia amorosa intensifica l'atto del guardare nel senso dei suoi effetti (cfr. A. Castellano, in " Arch. Glott. It. " XLVIII [1963] 2).