SHAFTESBURY, Anthony Ashley Cooper, VII conte di
Nato a Londra il 28 aprile 1801, morto a Folkstone il 1° ottobre 1885. Fece parte del parlamento dal 1826 come rappresentante dei tories ed ebbe delle cariche con Wellington nel 1828 e Peel nel 1834. Dopo il 1833 consacrò la sua attenzione alla condizione dei fanciulli che lavoravano nelle fabbriche di cotone e di lana dell'Inghilterra settentrionale. La prima legge che egli presentò fu approvata in una forma tanto modificata, da non arrecare alcuna soddisfazione agli operai, ma egli continuò ad occuparsi di varie riforme sociali a favore dei minatori, degli spazzacamini e propugnò la "giornata di dieci ore". Succedette al padre nella dignità di pari come conte di Shaftesbury, dopo la morte del padre stesso nel 1831, ma nel frattempo egli si era rivolto dalla politica alla filantropia. Mentre negli anni 1847-1857 aveva perduto la fiducia degli operai delle fabbriche, che lo giudicavano troppo amante dei compromessi, egli stava iniziando la sua grande opera di istituzione delle scuole per i poveri, e dopo il 1851 cercò di migliorare le condizioni del lavoratore agricolo.
Pio seguace della fede evangelica, aristocratico e pacifista, per quanto le sue concezioni politiche fossero spesso ristrette, rappresentò un'espressione tipica di gentleman inglese.
Bibl.: Hodder, Life and work of the Earl of Sh., Londra 1887; J. L. e B. Hammond, Lord Sh., ivi 1923.