Shah Jahan
Imperatore della dinastia mughal (n. 1592-m. Agra 1666), figlio di Jahangir, al quale succedette nel 1628. Durante il trentennio del suo regno, domò una rivolta nell’Ahmednagar, conquistando poi tutto il Deccan; nelle guerre contro la Persia safavide, alla quale sottrasse Qandahar (1638), poi ripresa (1649), si distinse suo figlio Aurangzeb, il quale, quando S.J. si ammalò (1658), lo imprigionò e salì sul trono. S.J. morì in prigionia nella Fortezza rossa di Agra. Il suo regno, che vide lo spostamento della capitale da Agra a Delhi (1649), segna l’apogeo della potenza politica dei Mughal ed è celebre per l’impulso dato all’arte musulmana d’India, specie architettonica. Il Taj Mahal di Agra fu fatto erigere da S.J. come mausoleo per la sua sposa favorita, Mumtaz Mahal.