SHĀHRUKH
. Figlio di Tamerlano, e suo successore sull'impero da lui fondato. Nacque a Samarcanda nel 779 eg., 1377 d. C., e morì presso Rayy nell'al-Gibāl nell'850/1447. Dovette compiere numerose spedizioni in Transoxiana, nel Khuwārizm, nel Khorāsān, contro pretendenti e capi ribelli. Ma il suo regno, che politicamente segna il mantenimento della potenza tīmūride, di cui subito alla sua morte s'iniziò la rapida decadenza, ha sopra tutto importanza culturale per il favore dimostrato da lui alle arti e alle scienze. Harāh, sua residenza, divenne splendida sede di poeti e di artisti (Giāmī, Sayyid Kirmānī, ecc.), e sotto di lui fiorirono gli studî storici di Ḥāfiẓ Abrū, Sharaf ad-dīn ‛Alī Yazdī, Shāmī, Fāsiḥī, ecc. Tra i suoi figli furono Ulūgh Beg, il celebre sovrano astronomo, e Bāisungur, amatore e mecenate della pittura e della miniatura.
Bibl.: E. G. Browne, Persian Literature under Tartar dominion, pagine 379-387.