shale gas
loc. s.le m. inv. Tipo di gas metano ricavato dalle rocce argillose, mediante perforazioni orizzontali e fratturazioni idrauliche.
• Sul tema dell’energia [Romano] Prodi ha messo in allerta sul pericolo che «la corsa allo shale gas (gas metano prodotto da argille) anche in Europa, renderà più complicati i rapporti fra Ue e Russia nel prossimo futuro, quando l’Europa ha bisogno dell’energia russa». (Massimo Rossignati, Gazzettino, 19 ottobre 2012, p. 21, Economia) • Faccio solo un esempio, pescandolo dagli Stati Uniti: è il [Barack] Obama della green economy che una volta scoperto il filone d’oro dello shale gas ci salta sopra nonostante gli indubbi effetti collaterali negativi di tipo ambientale che l’estrazione dalle argille produce, e oggi imposta la politica energetica per i prossimi 30 anni su questo nuovo tipo di combustibile condizionando il mondo intero. (Enrico Cisnetto, Sicilia, 27 maggio 2013, p. 1, Prima pagina) • il «fracking» in Gran Bretagna non è ancora cominciato, ma la Ienos e altre società del settore hanno ottenuto dal governo di Londra le licenze per andare alla ricerca di «shale gas», il gas da argille estratto da giacimenti non convenzionali, intrappolato nella porosità della roccia sotterranea. (Enrico Franceschini, Repubblica, 4 gennaio 2017, p. 15, Mondo).
- Espressione inglese composta dai s. shale ‘scisto’ e gas.
- Già attestato nella Repubblica del 27 gennaio 2010, p. 27, Economia (Luca Iezzi).
> gas di scisto.