Basaev, Shamil
Basaev, Shamil. – Terrorista ceceno (Vedeno 1965 - Ekaževo 2006), leader dell’ala islamista più radicale del movimento indipendentista della Cecenia. Affermatosi come capo militare durante il primo conflitto russo-ceceno (1994-96), quando nel giugno 1995 con un commando sequestrò un intero ospedale a Budionvsk, nel Sud della Russia, tenendo bloccate per otto giorni oltre duemila persone nell’edificio, ha alimentato per un decennio la strategia del terrore nel nome della guerra santa contro gli infedeli e per la liberazione dal dominio russo di tutte le repubbliche islamiche del Caucaso. La lista delle azioni rivendicate da B. o a lui attribuite come mandante è molto lunga: dagli attacchi suicidi contro le sedi del governo a Grozny nel 2002, all’uccisione del presidente filorusso della Cecenia Akhmad Kadyrov nel 2004, lo stesso anno degli attentati alla metropolitana di Mosca e del dirottamento di due voli di linea russi. B. ha rivendicato anche la paternità della strage di Beslan. Nel luglio del 2006 le autorità russe hanno annunciato la sua morte avvenuta in un’esplosione in circostanze non chiarite.