Shanghai
Città della Cina. Assunse il nome attuale nel 1075 e si sviluppò nei secoli successivi come centro commerciale. Nel 1554 i Ming circondarono di mura l’antico nucleo, la «città cinese», ma il grande sviluppo di S. cominciò con il Trattato di Nanchino (1842), a seguito della sconfitta cinese nella prima guerra dell’oppio, che la aprì al commercio estero. Vi sorsero le concessioni britannica, americana e francese. Le prime due si fusero (1863) in un unico insediamento internazionale, cuore della «città occidentale». Gli enormi investimenti stranieri furono poi alla base dello sviluppo economico e sociale che caratterizzò la città e ne fece il maggiore emporio commerciale dell’Estremo Oriente. Nel 1936 S. era già il sesto porto mondiale e il maggiore centro finanziario, commerciale e produttivo del Paese. Anche dopo l’avvento del regime comunista (1949) S. è rimasto il principale centro industriale e di ricerca della Cina; lo sviluppo urbanistico si è tradotto in quartieri di tipo occidentale, sviluppati anche in verticale (dagli anni Novanta), e in altri popolari.