SHANGHAI (XXXI, p. 599; App. II, 11, p. 815)
Tuttora la più popolosa città della Cina, costituisce una municipalità dipendente dal governo centrale con una superficie di 5.800 km2 e con 6.854.000 ab. nel 1957. Principale porto della repubblica e importante centro industriale, danneggiato dopo il 1949 dalla politica comunista tendente a limitare il valore delle importazioni, sulle quali erano principalmente basate le sue industrie, ha attualmente ripreso in pieno la sua attività divenendo, nonostante il sorgere di nuovi distretti industriali, il principale centro manufatturiero del paese. Potenziate le sue antiche industrie, tra cui le tessili con moderni setifici e lanifici, vi sono sorti un impianto siderurgico, alimentato dal ferro di Maanshan, una raffineria di petrolio, rifornita dai pozzi del Kansu, ed un complesso meccanico che produce circa un terzo del macchinario cinese. Scalo di tutte le linee di navigazione che uniscono l'America e l'Europa all'Estremo Oriente, collegata con cavi sottomarini agli altri centri costieri cinesi, alla Manciuria, al Giappone, al Tonchino, alle Filippine, questa immensa città si va estendendo con i quartieri industriali sulla riva destra dello Hwang-p'u e con le zone residenziali, verso SO e N dove ha assorbito il sobborgo di Chapei.