SHANGHAI (XXXI, p. 599)
La città aveva 3.766.111 abitanti secondo una valutazione dell'ottobre 1946.
Storia. - Il conflitto nippo-cinese, che si era acceso a Pechino il 7-8 luglio 1937, ben presto si estendeva nella Cina meridionale, a causa di un incidente verificatosi a Shanghai il 9 agosto, in cui trovarono la morte un ufficiale ed un marinaio del presidio della concessione nipponica. La battaglia, iniziatasi il 13 agosto, si protrasse furiosa per circa quattro mesi con duelli d'artiglieria, bombardamenti, scontri sanguinosi e fu una delle più micidiali del conflitto. In essa furono impegnati oltre 400.000 soldati cinesi e 150.000 giapponesi, i quali, conquistando il terreno palmo a palmo nonostante l'accanita resistenza avversaria (che ad un certo momento parve compromettere il successo dello sbarco), il 27 ottobre occupavano la città cinese, completando il 12 novembre il possesso della zona.
Adottate misure di blocco nei confronti delle concessioni, i rappresentanti del governo di Tōkyō ottennero nel 1939, dopo lunghi negoziati, dalle autorità internazionali ad esse preposte, la consegna degli autori di numerosi atti di sabotaggio e, nell'aprile 1941, di elevare in favore della colonia nipponica (circa 100.000 persone) da 2 a 3 i seggi nel consiglio municipale, ove dominavano le minoranze delle colonie straniere. Subito dopo la dichiarazione di guerra alle Nazioni Unite, le forze armate nipponiche procedettero (8 dicembre 1941) all'occupazione delle concessioni delle potenze nemiche, alla riorganizzazione del municipio e ad attuare riforme, d'intesa con il governo di Nanchino, per inserire il grande emporio industriale e marittimo di Shanghai nell'"Ordine nuovo dell'Asia orientale". Con la capitolazione del Giappone (10 agosto 1945) ed in applicazione degli accordi di rinuncia ai diritti di extraterritorialità, stipulati l'11 gennaio 1943 dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti con Ch'ang Kai-shek, Shanghai tornò interamente libera sotto la sovranità del governo nazionale cinese. La rinuncia italiana ai diritti nella concessione internazionale di Shanghai è contenuta nell'art. 26 del trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947.