SHEN-SI (A. T., 97-98)
Provincia della Cina settentrionale. Il nome significa "a ovest", si, del "passo", shen: il passo di Tüng-kwuan, presso il gomito del Fiume Giallo. Anticamente comprendeva la provincia del Kan-su.
Ha una superficie di 186 mila kmq. Confina a N. con la Grande Muraglia, che la divide dalla nuova provincia di Sui-yüan, a E. con lo Shan-si, da cui è divisa dal Fiume Giallo e col Ho-nan, a S. col Hu-peh e col Sze-ch'wan, a O. col Kan-su e Ning-hsia.
La provincia è divisa, da O. a E., in due parti, dalla catena dei monti Ts'in ling; a O. il monte Ta-pe shan che raggiunge i 3600 m., a E. il famoso monte sacro Hwa shan, meta di pellegrinaggi e residenza estiva delle classi agiate; a N. di questa catena scorre parallelo il fiume Wei ho, ampio e ricco affluente del Fiume Giallo, navigabile fino a Sien-yang. A N. del fiume un grande altipiano, ricoperto da löss, sale da SE. a NO. e termina a N. con una catena che lo divide dall'altipiano dell'Ordos. A S. dei monti Ts'in ling scorre il fiume Han kiang, un imponente affluente del Yang-tze kiang, navigabile fino alla città di Han-chung. A S. del fiume si estende, pure da O. a E., la catena dei Kiu-lung shan (la catena dei nove draghi).
Il clima, a N. del Ts'in ling, è quello della regione del Fiume Giallo, freddo asciutto, con venti violenti e polverosi. Se questi si prolungano eccessivamente, i raccolti sono distrutti e si ha carestia. A Si-an, la capitale, la temperatura varia da −13° nell'inverno a 40° nell'estate. A S. del Ts'in ling il clima si avvicina a quello caldo umido del Sze-ch'wan. D'inverno, la temperatura scende raramente sotto −8°, l'estate sale a 32°. Alla fine d'agosto s'inizia la stagione delle grandi piogge.
La flora e la fauna differiscono nelle due zone. Nel N. si trovano leopardi, lupi, volpi, cinghiali, cervi, antilopi, aquile, fagiani, pernici. Nella valle del Wei ho abbondano uccelli acquatici, oche, anatre, ibis, aironi. Nei monti Ts'in ling si hanno orsi, tigri, leopardi, cinghiali, cervi, daini muschiati. La fauna e la flora del Shen-si sono assai più ricche; si annoverano oltre duecento specie di uccelli. Nelle foreste del Ts'in ling predominano le conifere e le querce. Sopra una varietà di queste nasce una specie di fungo (mu-erh) che si esporta in grandi quantità nelle altre regioni della Cina. Nella parte montagnosa il terreno è meno fertile, mentre le ricchezze agricole abbondano nelle valli dei fiumi Wei e Han. Sono famosi i grani duri della vallata del Wei. In aumento è la coltivazione del cotone; si coltivano pure mais, orzo, piselli, fave, arachidi, canapa, indaco. Si allevano muli, asini e pecore. Nella vallata del fiume Han si hanno due raccolti l'anno, dapprima grano, poi riso, o cotone o tabacco. Tra gli alberi da frutto si hanno gelsi, aranci; si coltivano altresì palme, bambù e l'albero della lacca. La coltura del papavero da oppio ha ripreso, dopo una breve scomparsa, al principio del sec. XX. A N. il riso è un alimento di lusso. Nel Shen-si si hanno miniere di carbon fossile, petrolio, ferro, piombo, antimonio e nichelio. Famose le sorgenti termali di Lin-t'ung.
La popolazione è calcolata a 11 milioni di ab. (1930: circa 60 ab. per kmq.). La regione devastata a S. da T'ai-ping, a N. dai Musulmani, nella seconda metà del sec. XIX, comprende ancora circa 3 milioni di Musulmani, i quali fanno una vita separata. Gli abitanti della provincia, in gran parte agricoltori, sono in proporzione notevole originarî delle provincie confinanti. Dappertutto si parla la lingua comune (mandarino del N.).
Lo Shen-si è diviso in 90 prefetture (hsien). Le città principali sono: la capitale Si-an con 500 mila ab., nella valle del Wei; a S., Han-chung con 100 mila ab., sul fiume Han kiang. Tra le città minori si notano: San-yüan (40 mila ab.), a N. di Si-an, celebre per i mobili e per la lavorazione del rame e del bambù; Hing-an sul fiume Han kiang, ove si arresta la navigazione a vapore: un centro commerciale di collegamento con le provincie vicine.
Una ferrovia congiunge la capitale con T'ung-kwan spingendosi fino al mare, a Hai-chow. Si prolungherà verso O. fino a Lan-chow, nel Kan-su. La provincia ha già oltre duemila km. di vie percorse da automezzi. In questa regione, e soprattutto nella vallata del Wei, sorse l'antica civiltà cinese. La Cina feudale vide qui le sue lotte interne, che condussero all'unificazione imperiale (255 a. C.). La città di Si-an fu capitale dell'impero sotto diverse dinastie.
Bibl.: M. Martini, Novus Atlas Sinensis, Amsterdam 1655; F. Richthofen, Letters, Shanghai 1873; P. Havret, La stèle de Si-ngan fou, ivi 1897; E. Teichman, Travels of a consular officer in North West China, Cambridge 1921.