Suri, Sher Shah
Nobile generale afghano (n. 1472-m. 1545). Fu al servizio prima dei Lodi (1512) e poi del sovrano mughal Babur, il quale lo nominò governatore del Bihar. Dopo la morte di Babur S. si rifiutò più volte di giurare fedeltà al nuovo imperatore Humayun, che nel 1537 decise di intervenire militarmente. S. dapprima invase il Bengala (1538) e si proclamò sovrano, fondando la dinastia dei Suri del Bengala, quindi si scontrò con Humayun nella sanguinosa battaglia di Chausa (Bihar), distruggendo i due terzi dell’esercito imperiale. Humayun riuscì a salvarsi, ma poco dopo venne definitivamente sconfitto nei pressi di Agra (1540). Dopo averlo privato del regno e costretto all’esilio in Persia, S. governò sul trono di Delhi per circa cinque anni (1540-45). Fu un valente amministratore: migliorò il funzionamento del sistema postale, creò nuovi distretti amministrativi, introdusse un’importante riforma monetaria basata sulla rupya, e nel 1541 indisse il primo censimento della popolazione. A lui si devono inoltre numerose opere pubbliche.