Scrittore giapponese (n. Tokyo 1864 - m. 1909). Studioso di letteratura russa, interessato alle teorie letterarie di Belinskij e Dobroljubov, tentò di metterle in pratica nel suo romanzo più famoso Ukigumo ("Nuvole fluttuanti", 1887-89), pietra miliare nella storia della narrativa giapponese moderna. Il romanzo offre un'attenta analisi dei personaggi, della società di fine secolo e delle profonde contraddizioni dell'epoca. F. sperimentò con successo un tipo di lingua colloquiale, inserendosi nel più vasto movimento di riforma della lingua scritta che coinvolgeva gli intellettuali del tempo. Dubbî sul valore delle proprie scelte spinsero F. ad allontanarsi per un certo tempo dalla narrativa, cui fece ritorno agli inizî del secolo (Sono omohage "La sua immagine", 1906; Heibon "Mediocrità", 1907; trad. it. 1941), quando i varî movimenti di avanguardia avevano ormai reso popolari i procedimenti dello scrittore.