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PERES, Shimon

di Guido Valabrega - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
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PERES, Shimon

Guido Valabrega

Uomo politico israeliano, nato a Vishneva (Polonia, oggi Bielorussia) nel 1923. Il suo cognome originario è Persky. Emigrato nel 1934 in Palestina, entrò nelle file della Gioventù lavoratrice, espressione della Confederazione del lavoro ebraica, divenendone uno dei dirigenti. Aderì quindi al Partito laburista Mapai, guidato da D. Ben Gurion che, in qualità di capo delle organizzazioni militari sioniste clandestine, lo inviò nel 1947-48 negli Stati Uniti con il compito di reperire armi. Con la fondazione di Israele, P. entrò a far parte del ministero della Difesa divenendone nel 1953 direttore generale, sempre nell'ombra di Ben Gurion. Con tale incarico compì, in particolare, missioni in Francia per ottenere armi in vista dell'attacco anglo-franco-israeliano all'Egitto del 1956. All'interno del partito, durante la lunga diatriba per il cosiddetto caso di P. Lavon (ministro della Difesa, dimessosi nel 1955 in seguito alla scoperta in Egitto di una rete di spie israeliane che avevano avviato in quel paese una campagna di attentati), si schierò con Ben Gurion (divenendo dal 1959 viceministro alla Difesa) sino a seguirlo nel 1965 nell'uscita dal Mapai e nella fondazione del Rafi (Lista degli operai d'Israele).

Dopo il conflitto del 1967, con la riunificazione delle varie tendenze laburiste nel Mai (Partito del lavoro israeliano), P. poté riprendere l'ascesa ai vertici dello stato come ministro dell'Immigrazione nel governo che G. Meìr costituì nel 1969. Assunto il ministero dell'Informazione nel 1974, ancora nel governo Meìr, dopo la crisi della guerra del Kippur, passò nel giugno al ministero della Difesa, sotto la presidenza di I. Rabin, allora astro nascente del laburismo, con il quale andò sviluppando un aspro confronto per la direzione del partito, di cui assunse infine la guida (primavera 1977). Sconfitto dalla destra di M. Begin nelle elezioni dello stesso anno, P. accettò, dopo l'invasione del Libano nel 1982, di formare una coalizione paritaria con il Likud, pur avendo i laburisti superato il blocco della destra nella consultazione del 1984. Dopo aver diretto per due anni il governo, nel 1986 P. fu sostituito alla presidenza del Consiglio da I. Shamir, di cui prese il posto nella carica di ministro degli Esteri. Nel successivo governo di coalizione costituito da Shamir dopo le elezioni del 1988 e rimasto in carica fino al 1990, P. fu ministro delle Finanze.

Sostituito alla testa dell'Allineamento laburista da Rabin (vincitore delle elezioni del giugno 1992), P. è divenuto ministro degli Esteri nel governo da questi guidato. È stato tra i protagonisti della diplomazia segreta che ha portato al riconoscimento reciproco tra Israele e OLP e alla firma a Washington, il 13 settembre 1993, della ''Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie d'autonomia''.

Bibl.: M. Golan, Peres, Londra 1982.

Vedi anche
Yiṣḥāq Rabīn Rabīn ‹-ìin›, Yiṣḥāq. - Generale e uomo politico israeliano (Gerusalemme 1922 - Tel Aviv 1995). Capo di Stato Maggiore (1964-68), guidò le forze armate israeliane nella guerra dei Sei giorni (giugno 1967). Ambasciatore a Washington (1968-73), deputato laburista dal 1974, fu ministro del Lavoro (marzo-maggio ... Israele Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto. 1. Caratteristiche fisiche Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; le alteterre centrali; la fossa tettonica palestinese; il Negev, di cui ... Yasser ῾Arafāt ῾Arafāt ‹-àt›, Yasser. - Pseudonimo dell'uomo politico palestinese Mohammed ῾Abd ar-Ra'uf (Gerusalemme 1929 - Clamart, Parigi, 2004). Leader di al-Fatàh, la principale organizzazione della resistenza armata palestinese, e presidente dal 1969 del Comitato esecutivo dell'OLP, nel 1994 divenne presidente ... Ehud Barak Barak ‹-àk›, Ehud (propr. Brog). - Militare e uomo politico israeliano (n. nel kibbuz Mishmar Hasharon, Tel Aviv, 1942), di origine lituana. Segretario del Partito laburista israeliano nel 1997, divenuto primo ministro nel 1999, ha proseguito la linea politica di Y. Rabin, tesa a favorire il processo ...
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    Lessico del XXI Secolo (2013)
    Peres, Shimon. –  Politico israeliano (n. Wieniawa, Polonia, od. Višneva, Bielorussia, 1923). Di origine polacca, emigrato in Palestina nel 1934, ha partecipato alle organizzazioni militari clandestine sioniste distinguendosi nella guerra arabo-israeliana del 1948. Eletto alla Knesset (parlamento) ...
  • Peres, Shimon
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    Uomo politico israeliano (Vishneva, Polonia, ora Bielorussia, 1923 - Tel Aviv 2016). Leader del partito laburista e primo ministro. Per aver lavorato al riconoscimento reciproco di Israele e OLP nel 1994 ha ricevuto, con Rabin e Y. Arafāt, il premio Nobel per la pace. Membro del governo di A. Sharon ...
Vocabolario
esecuzione mirata
esecuzione mirata loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
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