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SHĪRĀZ

di Giuseppe CARACI - Ernst KUHNEL - Enciclopedia Italiana (1936)
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SHĪRĀZ (A. T., 92)

Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL

Z È la capitale del Fārs e una delle più importanti citta della Persia. L'abitato si stende su di un'alta terrazza (1585 m.) lungo il pendio occidentale del Serhād, in mezzo a una piana ben coltivata, in cui il verde degli alberi contrasta con la brulla cornice delle groppe calcaree che da ogni lato ne sbarrano l'orizzonte. L'importanza della località consiste essenzialmente nella sua postura lungo la grande via di comunicazione che dal Golfo Persico (Bushir) adduce alla Persia centrale (Iṣfahān), prima oasi e tappa di riposo per chi, attraversate le molte sbarre rilevate che dividono dal non lontano litorale l'arido altipiano interno, si dispone a percorrere questo verso nord.

La tradizione pone il sorgere di Shīrāz intorno al sec. VII d. C.; la città ebbe periodi di grande splendore nel Medioevo toccando il suo acme sotto i Tīmūridi e divenendo famosa anche come centro della vita intellettuale di tutto l'Iran. La celebrò il grande poeta Hāfiẓ (v.), sepolto in Shīrāz, sua città natale. Alla sua decadenza in epoca moderna contribuirono i frequenti terremoti, dei quali particolarmente funesti quelli del 1813, 1824 e 1853.

Posta al centro di un distretto relativamente ben popolato, e nel quale si coltivano soprattutto la vite, i cereali, il riso, il cotone, il tabacco, il papavero e l'oppio, la città adempie a una funzione commerciale di una certa importanza, cuì si aggiunge la non mai sopita attività industriale (lavorazione della seta, della lana, dell'argento, del legno), che provvede un buon numero d'oggetti d'uso locale, o destinati all'esportazione. Le vecchie stime assegnarono a Shirāz poco più di 50 mila ab. al principio del secolo XIX; il censimento 1933 ha segnato invece la presenza di 119.850 ab., ciò che pone Shīrāz al quarto posto fra i centri urbani di tutta la Persia. La grande estensione dell'area abitata è, come nella maggior parte dell'Iran, dovuta al considerevole numero di giardini che s'alternano con le case, e alla forma, di regola, piatta e a un solo piano di queste.

Storia. - La città fu presto notevole centro dell'arte islamica. Dell'antica moschea, parzialmente in rovine (Giāmi ‛al-‛atīq, oggi Masgid al-gium‛ah), costruita nella seconda metà del sec. IX dal saffaride ‛Amr ibn Laith, rimane ancora una parte dell'oratorio con colonne murate che reggono, su archi acuti, il soffitto. Il buwayhide Abū Kālīgiār costrusse circa il 1045 le mura della città con dodici torri, rifatte nel sec. XIV. La nuova moschea e il Masgid Sonqur furono erette nel sec. XII dagli ātābeg selgiuchidi. Nel periodo mongolo, di cui nulla è rimasto, Shīrāz dev'essere stato un importante centro di attività costruttiva, poiché gli architetti di diversi edifici dei Tīmūridi a Samarcanda, a Meshhed, a Khargird e a Herat erano oriundi di Shīrāz. Inoltre Shīrāz aveva un'imponente schiera di calligrafi, trascrittori di codici. Nel sec. XVI Shīrāz era pure sede, insieme con Herat, della più importante scuola di pittura timuride, di cui si conservano numerose opere in collezioni europee e americane. Nel sec. XVIII vi fiorì per breve periodo una produzione di ceramica dalle tinte molto vivaci con decorazione a fiorami e cineserie; da allora Shīrāz è anche un centro di fabbricazione di oggetti in argento sbalzato e di musaico a tasselli lignei (khātam kāri), che costituiscono ancor oggi un diffuso articolo di smercio nei bazar. I tappeti usati a Shīrāz sono generalmente lavori dei turcomanni di Kashgar dimoranti nei dintorni e mostrano perciò elementi formali più turchi che persiani.

Vedi anche
Fārs Fārs (o Farsistàn) Provincia dell’Iran meridionale (121.825 km2 con 4.336.878 ab. nel 2006): abbraccia parte della costa orientale del Golfo Persico e si spinge fino ai grandi bacini chiusi del Kirmān. All’interno comprende catene che si elevano fin quasi a toccare i 4000 m. I pochi corsi d’acqua sono ... Iran Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e il Pakistan a E, la Turchia e l’Iraq a O, mentre a S si affaccia sul Golfo Persico e sul Golfo di Oman ... Persepoli (gr. Περσέπολις) Nome greco di uno dei principali complessi architettonici della dinastia achemenide (il nome iranico era Pārsa), a N dell’od. Shiraz (Iran). Fu il principale centro amministrativo del Fars, culla della civiltà persiana, e soprattutto il luogo più emblematico del potere dei ‘Re dei Re’, ... Persia Nome con cui si è tradizionalmente indicato in Occidente l’attuale Iran e in taluni casi l’intera regione iranica. Con riferimento allo Stato, il nome Persia è stato usato fino al 1935, quando fu adottato ufficialmente Iran. ● La forma Perside si trova usata presso gli storici antichi per indicare ...
Tag
  • GOLFO PERSICO
  • ARTE ISLAMICA
  • SELGIUCHIDI
  • SAMARCANDA
  • BUWAYHIDE
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  • Shiraz
    Enciclopedia on line
    Città dell’Iran (1.227.331 ab. nel 2006), capoluogo della prov. di Fars. Situata su un’alta terrazza (1585 m s.l.m.) al centro di un’oasi ben coltivata dei Monti Zagros, si trova lungo la grande via di comunicazione che dal Golfo Persico conduce all’Iran centrale. Centro commerciale e sede di tradizionali ...
Vocabolario
shiraz
shiraz 〈šiiràa∫〉 (o sciràz) s. m. – Tappeto persiano che prende il nome dalla città di Shīrāz, nell’Iran meridionale (non lontano dall’antica Persepoli), ricercato sul mercato per i colori intensi del campo (quasi sempre rosso cupo, o anche...
babismo
babismo (o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo)...
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