Shulgi
Secondo re della III dinastia di Ur (regno 2094-2047 a.C.), figlio di Ur-Nammu. Il suo lungo regno si può dividere in due fasi (in base agli eventi celebrati nelle formule di datazione): il primo ventennio fu consacrato ad attività edilizie, di culto e amministrazione, e culminò con la divinizzazione del sovrano, con la riforma dell’esercito e del catasto; la seconda fase fu dedicata a spedizioni contro le popolazioni hurrite della fascia pedemontana degli Zagros, in Assiria, e nel triangolo del Khabur, vasta zona sottomessa a dominio indiretto. Eresse un muro contro i martu; contrasse matrimoni dinastici con l’Elam. Di gran rilievo è l’organizzazione del regno, diviso in province con a capo governatori di nomina regia e con una rigida gerarchia di funzioni. Decine di migliaia di testi amministrativi di S. (e dei successori) sono redatti secondo tipologie e formulari precisi. Dai suoi numerosi inni autocelebrativi risulta un ideale di pace e prosperità interna, e di forza di dissuasione contro le popolazioni esterne.