Bhattacharyya, Sibajiban
Filosofo e logico indiano (n. forse 1927). A lungo prof. di filosofia in India e all’estero, è fra i massimi esponenti e interpreti della scuola del Nāvya Nyāya. Attraverso un dialogo aperto fra filosofia contemporanea occidentale e filosofia classica indiana ha analizzato temi linguistici (l’identificazione del significato; la natura della frase; la comunicazione linguistica come mezzo di valida conoscenza) e gnoseologici (l’autoconsapevolezza di ogni atto conoscitivo; l’identità individuale come contenuto conoscitivo; la natura dell’autocoscienza; l’errore). Attento interlocutore di Hintikka, si pone il problema della possibilità di ampliare la conoscenza in un Universo di discorso finito e di conseguenza del ruolo della logica, affrontando anche il tema dell’induzione. In particolare, sostiene l’impossibilità logica di distinguere fra conoscenza e credenza vera, invitando ad abbandonare la necessità della giustificazione. Si è occupato di autori classici del Nāvya Nyāya applicando ai loro testi il linguaggio estensionale della logica contemporanea.