SIBARI Sul Traente
Colonia greca della Magna Grecia, fondata intorno alla metà del sec. V a. C. sul fiume Traente (od. Trionto, poco a sud-est del Crati, nella Sila), dai discendenti degli antichi Sibariti. Distrutta Sibari, non tutti i superstiti abitanti si rifugiarono a Lao e a Scidro: una parte di essi rimase nella distrutta città, tentando più volte, d'intesa coi loro compatrioti di Lao, di Scidro e di Posidonia, di farla risorgere dalle rovine. A questi tentativi si oppose sempre Crotone: finché, in seguito all'indebolimento politico di questa città, successo alla cacciata dei pitagorici, la ricostruzione di Sibari avvenne per iniziativa di Pericle e con l'intervento di coloni di varie parti della Grecia (445 a. C.).
Presto però si verificarono contrasti fra i Sibariti e i nuovi coloni ateniesi e peloponnesiaci: i Sibariti, cacciati a forza dalla loro non ancora risorta città, andarono allora a fondarne una nuova sul vicino fiume Traente; e chiamarono anche questa Sibari (444 a. C.). Da parte loro, anche gli altri coloni cercarono un sito più adatto al sorgere della nuova città, che fu appunto Turî. La nuova Sibari rimase sempre una città di secondaria importanza: la vita interna di essa fu dominata per qualche tempo dai contrasti fra pitagorici e antipitagorici, finché, per intervento degli Achei del Peloponneso, si poté ottenere una riconciliazione generale e le tre città achee di Crotone, Caulonia e Sibari sul Traente si unirono in una lega (circa 430 a. C.) che fu il primo nucleo di quella Lega italiota, che resisté con qualche successo agli assalti dei Lucani e di Dionisio di Siracusa (v. magna Grecia). Formatasi, intorno al 355 a. C., la lega autonoma delle tribù dei Bruzî, Sibari sul Traente fu tra le prime colonie greche a soggiacere alle energie di quel fiero popolo indigeno.
Bibl.: R. Pappritz, Thurii, Berlino 1891; Philipp, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, coll. 2024 segg.; U. Kahrstedt, in Hermes, LIII (1918), p. 180 segg.; G. Giannelli, La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, I, Milano 1928; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, I, 2ª ed., Roma 1929; II, ivi 1927; III, ivi 1932.