sicuranza
È gallicismo, ricalcato sul provenzale seguransa, " garanzia ", presente in Rime LVII 3 Madonna, quel signor che voi portate / ne gli occhi... / mi dona sicuranza / che voi sarete amica di pietate, a sottolineare il motivo psicologico della speranza che costituisce il nucleo della lirica.
Il vocabolo torna nel passo del Convivio in cui la condizione di sicurezza garantita dalla povertà è esaltata mediante il richiamo all'episodio lucaneo di Amiclate: IV XIII 12 Lucano... commenda la povertà di sicuranza, dicendo: " Oh sicura facultà de la povera vita! ". Il diretto riferimento al valore dell'aggettivo tutus presente nel testo citato (Phars. V 527-528 " O vitae tuta facultas / pauperis ") impone di dare a s. il significato di " immunità da pericoli " piuttosto che quello di " mancanza di preoccupazioni ". V. anche SICURTÀ.