GODOLPHIN, Sidney conte di
Uomo di stato inglese, nato nel 1645. Entrò in parlamento nel 1668 come rappresentante di Helston, e sebbene non molto abile oratore riuscì, grazie alle sue cognizioni in materia finanziaria, a crearsi un nome. Così, nel 1679 fu fatto lord della Tesoreria e consigliere privato; nel 1680 fu uno dei personaggi più influenti a corte, insieme con Laurence Hyde e con Sunderland. Benché avesse dato il suo voto per il secondo Exclusion Bill del 1680, non fu destituito come Sunderland, perché Carlo II apprezzava i servizî da lui resi. Furono le sue qualità di rispettabilità (oscurata se mai dall'abitudine del giuoco), di calmo buon senso e di assenza di spirito turbolento che ne fecero un eccellente amministratore e gli assicurarono nel 1684 la promozione a segretario di stato e il titolo di barone. Nel 1685 divenne ciambellano della regina Maria di Modena, moglie di Giacomo II. Allo scoppio della rivoluzione fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra; ma poi accettò il governo di Guglielmo d'Orange e dal 1690 al 1696 fu primo lord della Tesoreria. Rimaneva tuttavia in corrispondenza regolare con la corte esiliata e si dimise nel 1696, quando si sospettò che egli fosse implicato in un complotto ordito contro Guglielmo. Nel 1698 l'unico suo figlio, Francesco, sposò Enrichetta Churchill, figlia del conte (poi duca) di Marlborough cui il G. fu legato da stretta amicizia. Nel 1700-1701 egli tornò di nuovo in favore, e dopo l'ascesa al trono di Anna (8 marzo 1702) divenne lord tesoriere, conservando questa carica fino al 1701. Tanto Marlborough che Godolphin erano Tory, per tradizione; ma l'avversione dei Tory contro la guerra li costrinse ad appoggiarsi sempre più e in ultimo completamente sui Whigs. Soltanto la pazienza e la costanza che G. dimostrava nel maneggio degli affari interni, e con cui sopportava i modi imperiosi della duchessa di Marlborough e la lealtà verso il suo amico, il duca, che si trovava sul continente con l'esercito, resero possibili i successi di Marlborough. A G. spetta pure il merito del compimento dell'unione con la Scozia nel 1707. Nel dicembre 1706 egli fu fatto visconte Rialton e conte di G. Nel 1708 l'insuccesso del governo nelle trattative di pace completò il suo distacco dai Tory moderati. Harley si dimise dal suo ufficio e, per mezzo della signora Masham, distrusse l'influenza esercitata dalla duchessa di Marlbourough sulla regina (v. anna di inghilterra). L'opposizione trasse profitto dell'irritazione dell'Alta Chiesa per l'Act of Occasional Conformity. Un predicatore dell'Alta Chiesa, Sacheverell, che aveva inveito in un sermone contro G., fu processato. Egli divenne in tal modo un martire agli occhi del popolo e Anna ebbe modo di seguire il suo desiderio e di destituire G. il 7 agosto 1710. Egli morì il 5 settembre 1712 impoverito, nonostante le infondate accuse di corruzione mossegli.
Bibl.: Macaulay, History of England; H. Eliott, Life of G., 1880; G. M. Trevelyan, A History of the Reign of Queen Anne, I, Blenheim 1930.