Poitier 〈pu̯àatiei〉, Sidney. - Attore e regista cinematografico statunitense (Miami 1927 - Los Angeles 2022); esordì nel 1946 a Broadway, dove nel 1959 ottenne un personale successo con A raisin in the sun di L. Hansberry. Nel cinema dal 1950 (No way out, Uomo bianco, tu vivrai!), espressivo e prestante, raggiungeva presto notorietà soprattutto per l'interpretazione di personaggi profondamente onesti e umani: Blackboard jungle (Il seme della violenza, 1955); Edge of the city (Nel fango della periferia, 1957); Something of value (1957); The defiant ones (La parete di fango, 1958); Porgy and Bess (1959); Pressure point (La scuola dell'odio, 1962); Lilies of the field (1963), che gli valse l'Oscar, il primo assegnato a un attore nero; In the heat of the night (La calda notte dell'ispettore Tibbs, 1967); Guess who's coming to dinner (1967); Sneakers (I signori della truffa, 1992); The Jackal (1997); Bicentennial nigger (2006). Ha diretto anche diversi film (Buck and the preacher, Non predicare... spara!, 1971; Stir crazy, 1980; Ghost dad, 1990). Nel 1974 è stato insignito del titolo di baronetto dell'impero britannico. Nel 2002 gli è stato assegnato il premio Oscar alla carriera. Numerose, inoltre, sono state le sue apparizioni sul piccolo schermo, tra cui l'interpretazione di Nelson Mandela in Mandela and de Klerk (1997) di J. Sargent, e la recitazione in Free of Eden (Imparare a volare, 1998); The simple life of Noah Dearborn (Un mondo senza tempo, 1999); The last brickmaker in America (2001).