PASSARGE, Siegfried
Geografo tedesco, nato a Königsberg il 26 febbraio 1867, morto a Brema il 26 luglio 1958. Oltre ad esser stato un viaggiatore infaticabile (soprattutto nel continente africano e nell'America Meridionale), la sua opera (non sempre di facile lettura per l'uso d'una terminologia da lui coniata appositamente con parole composte) ha avuto notevole importanza metodica.
Prescindendo dalle ripartizioni politiche, egli ha procurato di dare nella sua Landschaftskunde (o scienza del paesaggio geografico) una descrizione analitica della Terra, ripartita in paesaggi geografici. Nella sua opera egli mira a individuare uno spazio terrestre cercando di spiegare la sua individualità. Preminente è il punto di vista biologico, per cui nel determinare le forme e gli aspetti del terreno hanno grande importanza il clima e la vegetazione. Egli ha anche distinto dalla Landschaftskunde una scienza comparata dei paesaggi geografici (Vergleichende L.), che cerca di dare, su queste basi, una classificazione spaziale dei paesaggi di tutta la Terra. L'importanza della sua opera risiede nel fatto che, mentre la geografia generale tende sempre più a suddividersi in discipline autonome, la Landschaftskunde mira a tener riunite queste discipline e ad addivenire ad una descrizione unitaria sulla base di quegli elementi che hanno una radice profonda nel paesaggio.
Opere principali: Südafrica Lipsia 1908; Die Grundlagen der Landschaftskunde, 3 voll., Amburgo 1919-20; Die Landschaftsgürtel der Erde, Breslavia 1923; Geograph. Völkerkunde, Berlino 1951.
Bibl.: E. M., Ricordo di Siegfried Passarge, in La geografia nelle scuole, 1958, pp. 24-26.