• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

siero

Dizionario di Medicina (2010)
  • Condividi

siero


Parte non corpuscolata del sangue che si separa da questo dopo la coagulazione. È un liquido di colore variabile dal giallo pallido al giallo oro che, in definitiva, si può considerare come plasma sanguigno privato del fibrinogeno (che, trasformatosi in fibrina, passa a far parte del coagulo). Poiché, a differenza del plasma, per ottenerlo non è necessario l’impiego di sostanze anticoagulanti (la cui presenza modifica la composizione e interferisce sullo svolgimento di alcune reazioni chimiche) il s. rappresenta il materiale di elezione per tutte le determinazioni chimiche e fisiche che non si eseguono sul sangue totale e quello esclusivamente impiegato nelle ricerche sierologiche.

Inattivazione del siero

Il s. naturale contiene una frazione, il complemento, formata da numerose componenti e indispensabile allo svolgimento di particolari reazioni antigene-anticorpo. Poiché l’esecuzione di alcune ricerche sierologiche è condizionata o dall’assenza o, come quelle basate sulla tecnica della fissazione del complemento, dalla presenza di una determinata e uniforme attività complementare (attività variabile da s. a s. e in uno stesso individuo secondo le condizioni), in tali casi è necessario procedere innanzi tutto a distruggere il complemento del s. in esame, cioè a inattivarlo; cosa che si ottiene riscaldando per 30 minuti il s. in bagnomaria alla temperatura di 56 °C.

Sieri immuni

I s. autoimmuni  contenengono anticorpi di nuova formazione, cioè ottenuti inoculando animali, per lo più cavalli, con dosi crescenti di tossine (s. antitossici) o di batteri, e sono destinati alla prevenzione o alla cura di malattie infettive oppure a scopi sperimentali. Allo scopo di limitare, se non proprio di escludere, l’insorgenza, durante il loro impiego, di complicazioni anafilattiche, i s. immuni vengono sottoposti a particolari procedimenti: il loro impiego è oggi sostanzialmente limitato a casi del tutto particolari. In Italia, per es., esiste un siero antivipera che comprende antitossine iperdepurate ricavate dal siero di sangue di cavalli immunizzati contro i veleni delle vipere che si trovano in area europea. Per quanto riguarda l’impiego di sieri in terapia e profilassi si debbono distinguere quelli eterologhi (cioè ottenuti immunizzando animali) dai sieri omologhi. Poiché l’utilizzo di sieri umani, per es. ottenuti da soggetti convalescenti per una data malattia infettiva, comporta un rischio di trasmettere alcune patologie, oggi si ricorre all’uso di immunoglobuline ottenute con estrazione alcolica a freddo che consente di eliminare i virus dell’epatite B e dell’AIDS.

Malattia da siero

Sindrome anafilattica che si può verificare nel corso della sieroterapia: di solito ha decorso benigno e si risolve nel giro di pochi giorni. Si può manifestare a intervallo di tempo variabilissimo dall’inizio del trattamento sierico, dopo 1÷2 giorni come dopo 15÷17 giorni; tanto dopo una sola iniezione (malattia da s. da prima iniezione), quanto dopo la seconda iniezione (malattia da s. da seconda iniezione). La prima forma, fatta eccezione per soggetti già ipersensibili alla somministrazione di sostanze eterologhe a struttura proteica, ha una sintomatologia modesta, rappresentata da un’eruzione esantematica localizzata al punto di iniezione o più o meno diffusa a tutto il corpo. Nella seconda forma si può verificare un vero e proprio shock anafilattico. Le due forme hanno patogenesi comune: si tratta sempre di una reazione indotta da formazione di complessi immuni.

Potere anticomplementare del siero

È la particolare proprietà che in alcune condizioni (per es., in corso di epatopatie gravi) può acquisire il s. di sangue durante il processo di inattivazione, per effetto del riscaldamento, a seguito del quale il s. stesso diviene capace di inibire il complemento successivamente addizionato al sistema antigene-s. in esame, per consentire lo svolgimento della reazione dell’antigene con gli eventuali anticorpi specifici.

Vedi anche
antitossina Anticorpo specifico prodotto per azione di un antigene (esotossina) il cui gruppo determinante antigenico corrisponde al gruppo tossigeno. Le antitossina sono γ-globuline del tipo delle immunoglobuline G o delle immunoglobuline M; in opportune condizioni, reagiscono con l’antigene, precipitando con esso. ... coagulante In medicina, farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue. A seconda della condizione morbosa trovano elettiva indicazione i preparati che contengono o che comunque promuovono la formazione di sostanze della coagulazione (trombochinasi, protrombina, fibrinogeno ecc.): sangue intero, ... tumore botanica In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle piante (➔ cecidio). I tumore hanno forma e grandezza molto varie, da intumescenze di pochi millimetri ... tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata e da spasmi e convulsioni dolorose. ● Il Clostridium tetani è un bacillo anaerobio e sporigeno, le cui spore, ...
Indice
  • 1 Inattivazione del siero
  • 2 Sieri immuni
  • 3 Malattia da siero
  • 4 Potere anticomplementare del siero
Altri risultati per siero
  • siero
    Enciclopedia on line
    La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. Alimentazione S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella del latte per la mancanza del caseinogeno e per la povertà in grassi. Pur rappresentando un importante sottoprodotto ...
  • Siero
    Universo del Corpo (2000)
    Daniela Caporossi Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata siero la parte non corpuscolata del sangue che si separa da quest'ultimo dopo la coagulazione. 1. Struttura ...
Vocabolario
sièro
siero sièro s. m. [lat. sĕrum «parte acquosa del latte»]. – 1. La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In partic.: a. S. del latte, la parte del latte che residua dopo la caseificazione, importante sottoprodotto...
sièro-
siero- sièro- [lat. sĕrum «parte acquosa del latte»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica e biologica, formate modernamente, nelle quali indica connessione o relazione con il siero in generale o con un determinato...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali