sieroterapia
Somministrazione parenterale di siero contenente anticorpi specifici al fine di indurre (sieroprofilassi) uno stato di immunità passiva che permette di curare determinate malattie infettive oppure di neutralizzare sostanze tossiche di varia origine (batteriche, ofidiche, ecc.). I sieri più usati a scopo terapeutico sono quello antidifterico, antitetanico, antibotulinico e quello contro il veleno delle vipere (detto anche siero antivipera o siero antiofidico). La s. deve essere praticata solo quando esiste una precisa indicazione clinica, in quanto l’introduzione parenterale di un siero eterologo, se da una parte rappresenta una delle migliori, se non l’unica, arma contro determinate malattie, dall’altra determina una condizione di sensibilità anafilattica che ostacola ulteriori trattamenti sieroterapici.