GREDOS, Sierra de (A. T., 37-38, 39-40)
Forma la parte più elevata, più pittoresca e più ricca della Cordigliera carpetanica, fra la Sierra de Guadarrama (v.) a E. e la Sierra de Gata a O. Dalla prima la divide il corso dell'Alberche, dalla seconda un'ampia zona depressa sul cui fondo corrono, con direzione opposta, il Tormes e l'Alagón. La Sierra è costituita quasi esclusivamente di graniti e consta di più serie di fasce rilevate distinte per mezzo di valli longitudinali e trasversali: queste ultime sui due margini del massiccio (Alberche-Tormes, Plasencia); le prime disposte in modo da isolare, a N. dell'allineamento principale, una serie di rilievi (Paramera de Ávila, 2105 m., Sierra de los Baldios, Serrota, 2294 metri; e più a N. ancora Sierra de Ávila 2105 m., Sierra de Villanueva, 1522 m.) che assumono individualità orografica propria. Il massiccio culmina nella parte centrale, cui spetta più propriamente il nome di Sierra de Gredos, nell'Almanzor, a 2592 m., la massima altezza della zona castigliana, in una regione di tipo alpino. Notevoli le tracce lasciatevi dalla grande glaciazione quaternaria, che, per la loro evidenza ed estensione, non trovano confronto nelle altre unità del sistema carpetanico. La Sierra de Gredos è aggirata dalle vie di comunicazione: la ferrovia Cáceres-Salamanca sfrutta il solco (Puerto de Baños, 953 m.) aperto fra questa e la Sierra de Gada, Altrove i passi si mantengono considerevolmente elevati (Puerto del Pico, sulla via tra Ávila e Talavera de la Reina, 1343 metri), mentre poi i diversi bacini fluviali che trovano posto fra l'uno sprone e l'altro, tendono a formare ognuno quasi delle piccole unità chiuse. Al pendio settentrionale verso la Vecchia Castiglia, più dolce e coperto di pascoli e di boschi, contrasta il versante che guarda alla parte meridionale della meseta, anche qui, come altrove nella Cordigliera, più ripido e nudo, salvo in corrispondenza al medio bacino del Tiétar, dove l'abbondanza di acque (gargantas), la felice esposizione e l'industria degli abitanti hanno creato uno dei distretti più ameni della Castiglia (huertas per la coltura degli alberi da frutta e degli ortaggi). In complesso la regione della Sierra de Gredos è la meglio popolata fra quelle pertinenti alla Cordigliera; intenso il movimento turistico. L'utilizzazione delle notevoli riserve idroelettriche e l'apertura di vie d'accesso potenzieranno le possibilità (anche minerarie) della regione.
Bibl.: J. F. Zabala, Gredos, Madrid 1910; E. H. del Villar, Los glaciares de Gredos, Madrid 1915; H. Obermaier e J. Carandell, Contribución al estudio del glaciarismo cuaternario de la Sierra de Gredos, Madrid 1916; M. de Vega Inclán, La Sierra de Gredos, Madrid 1919.