SIERRA NEVADA (A. T., 121-122 e 140-141)
NEVADA Imponente catena del continente nordamericano, compresa nello stato di California (Stati Uniti), estendentesi, in direzione prevalentemente NO.-SE., da circa 41° a 35° di lat. N. Fa parte del grande sistema delle montagne del Pacifico e costituisce un'immensa barriera tra le desolate terre del Gran Bacino (Nevada) e quelle fertili e popolose della pianura californiana. La Sierra Nevada partendo a N. dalla valle del Pitt, che la separa dalla Catena delle Cascate, precipita a E. con fianchi dirupati e brulli sul ricordato Gran Bacino, mentre a O. digrada, più lentamente, sulle basse terre di California, dando luogo, con i suoi gradini, a una serie di cascate, la cui linea si può considerare il limite occidentale della Sierra stessa. Questa a S., piegando verso occidente, viene quasi a congiungersi (35° lat.) con la Catena Costiera. Geologicamente la Sierra è composta nella sua sezione meridionale di rocce cristalline e metamorfiche dell'era primaria e secondaria; progredendo verso N., divengono ognor più imponenti gli apparati vulcanici terziarî e quaternarî, finché, ai confini settentrionali della catena stessa, troviamo il Lassen Peak (3181 m.), vulcano ancora in attività.
La Sierra Nevada è una catena di elevata altitudine, specialmente nel tratto meridionale, ove, povera di valichi, oscilla dai 3000 a oltre i 4000 m.; a N. degrada sotto i 3000 m. Le sue cime e le sue valli, modellate dalla glaciazione, con i loro ghiacciai e i loro vasti campi di neve, presentano notevoli caratteri alpini. Il monte più alto è il Whitney (4420 m.), la cima più elevata degli Stati Uniti. Le precipitazioni sono abbondanti sul versante occidentale, esposto ai venti umidi del Pacifico, scarse su quello interno; d'inverno cadono prevalentemente sotto forma di neve.
Dalla Sierra scendono verso la pianura californiana molti fiumi affluenti del Sacramento a N., e del S. Joaquin, che nasce dalla Sierra stessa, a S. Questi fiumi, costretti, come fu osservato, a bruschi dislivelli, formano numerose cascate, preziosa riserva di energia idroelettrica, oggi largamente sfruttata.
Tra i laghi più importanti ricordiamo il Tahoe, il Mono e lo Owens. Un'altra ricchezza della Sierra, oltre l'acqua, è la foresta, che sopravvive all'inconsulto diboscamento del secolo passato sui fianchi occidentali della catena e conferisce al paesaggio una suggestiva bellezza. La zona più bassa, fin verso i 500 m., è ricoperta da una vegetazione prevalentemente erbacea, interrotta da piante latifoglie, ove l'umidità è maggiore. Seguono, proseguendo verso l'alto, le conifere, e tra queste la sequoia, dai tronchi millenarî, domina dai 1000 ai 2000 m. circa.
La Sierra, con le sue bellezze naturali, è meta di villeggianti e di turisti, che ammirano le sue foreste e i suoi parchi nazionali, tra i quali ricordiamo il Tahoe Park, presso il pittoresco lago omonimo, il Sequoia Park, e, più suggestivo di tutti, lo Yosemite Park, che ospita un caos mirabile di valli, incise nel granito, da una delle quali precipita la celebre cascata, detta appunto di Yosemite.
Molti tronchi ferroviarî dalla grande pianura californiana risalgono le valli della Sierra più o meno profondamente; a N. la grande linea Canadian-Pacific Railway attraversa la Sierra per il passo di Truckee a un'altezza di 2170 m.