ALBERGHETTI, Sigismondo
Nacque a Venezia da Orazio tra il 1570 e il 1580 e fu, nella prima metà del sec. XVII, fra i più reputati fonditori di artiglieria al servizio della Repubblica, dirigendo lavori nell'Arsenale insieme col fratello Virgilio ed altri della sua famiglia. Dedicatosi anche allo studio della matematica e della meccanica, nel 1634 era in rapporto con Fulgenzio Micanzio. La lettura del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo del Galilei, apparso a Firenze nel 1632, gli suggerì la costruzione di una sfera del diametro di cinque piedi, nella quale rappresentò il moto dei pianeti secondo il sistema copernicano e le scoperte galileiane. Nel 1636 costruì uno specchio ustorio e apportò miglioramenti alla sfera, che suscitò interesse tra gli scienziati del tempo, e tra gli altri da parte del Galilei, che ne volle un disegno, e di B. Cavalieri. L'A. costruì anche lenti, orologi solari, globi terrestri e celesti e un telescopio.
Fonti e Bibl.: G. Galilei, Opere (ediz. naz.), XVI, pp. 108, 127, 131, 135, 172, 256, 356, 365,385, 411, 414, 437, 446, 508; XVII, pp. 32 210, 260; XVIII, p. 125; XX, p. 365; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane..., I, Venezia 1824, pp. 141 s.; II, ibid. 1827, p. 431; VI, ibid. 1853, pp. 805 s.